Polito (Corriere): «L’opposizione non può far finta che l’immigrazione sia un problema degli altri» – Rassegna stampa/3

Di Redazione
12 Aprile 2011
Antonio Polito commenta per Tempi il rifiuto dell'Unione europea di aiutare l'Italia sul fronte immigrazione: «Facciamo bene a lamentarci con l'Unione europea perché è falso che l'immigrazione sia solo un problema dell'Italia. E' stato il centrosinistra a proporre i permessi di soggiorno temporanei, ora non possono far finta che un problema italiano riguardi solo la maggioranza. Dobbiamo riuscire a promuovere in Europa regole comuni migliori»

Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, ha commentato per Tempi la scelta dell’Unione europea di non aiutare l’Italia a fronteggiare la forte ondata immigratoria: «Facciamo bene a lamentarci con l’Unione europea: l’immigrazione è un problema anche loro visto che vogliono andare tutti in francia e Germania. E’ stato il centrosinistra a proporre i permessi di soggiorno temporanei, ora non possono far finta che un problema italiano riguardi solo la maggioranza. Dobbiamo riuscire a promuovere in Europa regole comuni migliori come per l’economia anche per l’immigrazione».

L’Unione europea ha bocciato la proposta italiana di attivare la direttiva 55 del 2001 per far fronte all’emergenza immigrazione. Il ministro Roberto Maroni infuriato ha dichiarato: «Mi chiedo se abbia un senso continuare a far parte dell’Unione europea. In questa situazione di grave emergenza, ci è stato detto “cara Italia, sono affari tuoi e devi fare da sola”».
Facciamo bene a lamentarci. L’Europa sbaglia a definire quello dei clandestini un problema italiano. I clandestini, infatti, vengono da un paese dove le istituzioni sono collassate, sono francofoni e vogliono quasi tutti andare in Francia o in Germania, dove hanno amici e parenti. Passano da noi solo perché siamo più vicini, l’Italia è solo la porta. Poi bisogna dire che noi ci siamo mossi male, abbiamo lasciato che per un mese si accumulassero clandestini a Lampedusa e non abbiamo cercato le alleanze giuste.

L’opposizione, soprattutto il Partito democratico, ha criticato le scelte fatte dalla maggioranza.

Sono davvero sorpreso, per due motivi. Il primo è che la sinistra non può, e questo vale anche per il centrodestra, considerare un problema del paese come un problema del partito di maggioranza. Anche perché, e siamo al secondo motivo, è il centrosinistra che ha suggerito al governo la soluzione dei permessi di soggiorno temporanei. Adesso che l’Europa ha respinto questa soluzione, la non possono far finta di non c’entrare niente. E’ un problema di tutto il paese. Inoltre, l’opposizione ha anche rifiutato i rimpatri ma non si può dire no a tutto.

Una volta di più si è visto come l’Unione europea sia divisa su tutto ciò che non sia l’economia.

L’Ue è un contenitore di 27 egoismi nazionali che cercano delle regole comuni per vivere insieme. Questa non è una novità. Ma dato che è così, e visto che l’Italia è più debole singolarmente rispetto ad altri Stati, quello che dobbiamo fare è promuovere delle regole comuni migliori, non cercare sempre delle eccezioni. Dal punto di vista economico, dove c’è un commissario unico, come anche per il commercio e per i diritti umani, l’Ue è più unita e così la Germania si ritrova a dover salvare il Portogallo anche se non vorrebbe. In questi campi l’egoismo è ridotto. Dobbiamo spingere per approvare regole e interlocutori unici anche su altri temi, come l’immigrazione.

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