Perché scandalizzarsi dei 15 mila bambini abortiti e bruciati negli impianti energetici degli ospedali?

Di Benedetta Frigerio
25 Marzo 2014
Tutti si sono stracciati le vesti, ma per gli Stati in cui l'Ivg è legale, compresa l'Italia, i bambini abortiti sono considerati “rifiuti organici”

La notizia dei 15 mila bambini abortiti e bruciati negli impianti energetici di 27 ospedali inglesi è finita sulle pagine di tutte le principali testate del Regno Unito.
Uno dei principali ospedali del paese, l’Addenbrooke di Cambridge, ha incenerito 797 bambini, mentre l’impianto dell’ospedale di Ipswich, gestito da privati, ne ha bruciati 1.101 tra il 2011 e il 2013. Questi venivano da altri ospedali e servivano per produrre energia, ma l’aspetto che ha destato più scandalo è che questa pratica fosse conosciuta e tollerata.

COME I CEROTTI. La scoperta del canale televisivo Channel 4 “Dispatches”, oggetto di una puntata andata in onda ieri sera, è stata definita dal ministro della Salute, Dan Poulter, una pratica «totalmente inaccettabile». Insieme a lui anche diverse donne intervistate, fra cui l’attrice Amanda Holden, che nel 2010 ebbe un aborto spontaneo: «È vergognoso pensare che i bambini fossero gettati nell’inceneritore insieme ai rifiuti, come i cerotti o le siringhe». Mike Richards, capo ispettore degli ospedali inglesi, ha detto: «Sono deluso da quello che è successo all’insaputa delle donne e delle mamme».

L’IPOCRISIA SVELATA. La reazione è stata unanime. Ma da dove viene tanto sconcerto se in quasi tutti gli Stati in cui la cosiddetta Ivg (Interruzione volontaria di gravidanza) è legale, compresa l’Italia, i bambini abortiti sono considerati “rifiuti organici” da gettare via insieme agli altri? Come mai anche chi definisce i feti “grumi di cellule” o “ammassi di tessuti” prova ribellione pensando ai corpi di bambini bruciati negli impianti di riscaldamento? Se chi si è scandalizzato si chiedesse il perché si accorgerebbe di aver ammesso implicitamente che quel “materiale organico” in realtà è il corpo di un neonato.
Allora la brutalità della notizia avrebbe almeno il merito di svelare l’ipocrisia dell’aborto e quella che è solo una delle sue conseguenze. Di cui quei 15 mila inceneriti sono una minima parte, compresa nei circa 200 mila aborti effettuati ogni anno nel Regno Unito.

@frigeriobenedet

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60 commenti

  1. claudio

    Leggete i post di Crist e meditate…

  2. Crist

    Aspettando di sentire una sola testimonianza di donna costretta a subire gravidanze e parti forzosi, consiglio di andare a conoscere la realtà delle moltissime donne che portano il dolore della immane violenza di aver abortito, questo sì. esistono decine di strutture che le supportano nel tentativo di superare quello che viene trattato come un gesto di progresso e civiltà! perché ci scandalizza l’immagine di Matrix dei campi in cui gli esseri umani vengono coltivati? in fondono si tratta feti che nemmeno hanno conosciuto il ventre materno, esseri mai realmente nati e mai resi autonomi nelle proprie attività psichiche e corporee… forse davvero le macchine avevano ragione nel considerarli al pari delle pile duracell? Meditate Eloisa e compagnia bella, meditate!

  3. Crist

    aspettando di sentire una sola testimonianza di donna costretta a subire gravidanze e parti forzosi, consiglio di andare a conoscere la realtà delle moltissime donne che portano il dolore della immane violenza di aver abortito, questo sì. esistono decine di strutture che le supportano nel tentativo di superare quello che viene trattato come un gesto di progresso e civiltà. pensate a quante donne leggendo saranno colte dall’orrore di essere state riscaldate, mentre erano ricoverate, dai resti dei propri figli bruciati. Quante di queste avranno colto la notizia con leggerezza? come se bruciare un feto e una garza fosse la stessa cosa? perché ci scandalizzava l’immagine di Matrix dei campi in cui gli esseri umani venivano coltivati? in fondono erano feti che nemmeno avevano conosciuto il ventre materno, esseri mai realmente nati e mai resi autonomi nelle proprie attività psichiche e corporee… forse davvero le macchine avevano ragione nel considerarli al pari delle pile duracell? Meditate Eloisa e compagnia bella, meditate…

    1. Eloisa

      Ecco a questo link trovi la testimonianza di una donna condannata a subire una gravidanza forzosa e a diventare cieca, accaduto in Polonia (ma non il solo, la Polonia è stata condannata dalla Corte Europea dei Diritti Umani per questo episodio).
      http://www.ecologiasociale.org/pg/dum_aborto_polonia2.html
      ovviamente la maggior parte dei casi di donne condannate a gravidanze e parti forzosi (anche in conseguenza di stupri) avviene fuori dall’Europa e dai paesi avanzati, soprattutto in America Latina, nel mondo arabo, in alcuni paesi africani, cioè dove vigono fondamentalismi religiosi di marca cattolica o islamica.

      1. Ellas

        Ecco perchè non faccio bambini, ma se resto incinta…

        Ma quale fondamentalismo cattolico, sei fuori? Quello musulmano è fondamentalismo, che costringe bambine di 9-10 anni a fare sesso con dei vecchiacci.

        Lo stupro è una conseguenza forzosa, ma chi sono io per fare fuori qualcuno che non c’entra nulla? E’ stato provato che lo senti molto presto il bambino dentro di te. Già quando è in formazione. Alla quinta settimana il cuore già batte.

        Sono consapevole che durante una gravidanza potrei avere delle crisi perchè non potrei prendere le mie medicine, ma che faccio, rinuncio al bambino per poter continuare a stare bene?

        La storia di Alycia Tyslac è triste, ma le donne che vengono qua non fanno figli mica solo per la loro religione: goi stranieri ricevono più soldi per il sostentamento familiare.

        questa storia qui è più brutta:

        http://www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/roma-le-dicono-che-il-feto-e-morto-ma-non-abortisce-e-nasce-un-figlio-sano/

  4. crist

    aspettando di sentire una sola testimonianza di donna costretta “a subire gravidanze e parti forzosi”, consiglio di andare a conoscere la realtà delle moltissime donne che portano il dolore della immane violenza di aver abortito, questo sì. esistono decine di strutture che le supportano nel tentativo di superare quello che viene trattato come un gesto di progresso e civiltà. pensate a quante donne leggendo saranno colte dall’orrore di essere state riscaldate, mentre erano ricoverate, dai resti dei propri figli bruciati. Quante di queste avranno colto la notizia con leggerezza? come se bruciare un feto e una garza fosse la stessa cosa? perché ci scandalizzava l’immagine di Matrix dei campi in cui gli esseri umani venivano coltivati? in fondono erano feti che nemmeno avevano conosciuto il ventre materno, esseri mai realmente nati e mai resi autonomi nelle proprie attività psichiche e corporee… forse davvero le macchine avevano ragione nel considerarli al pari delle pile duracell? Meditate Eloisa e compagnia bella, meditate…

  5. Eloisa

    Vedremo, vedremo alla fine dei “tempi” chi ha ragione. Quanto alla pretesa di mettere sullo stesso piano un genoma non ancora realizzatosi in un corpo-psiche e un corpo-psiche(cioè una persona) è la realtà stessa a smentirla. Mi dispiace solo per le donne che per colpa della vostra malvagità e prepotenza mascherata da difesa del bene sono e saranno condannate a subire gravidanze e parti forzosi, a vivere una violenza odiosa sulla propria carne.

    1. Giannino Stoppani

      Probabilmente, come è successo e succederà moltitudini di altri, tu creperai e sarai giudicato ben prima della fine dei tempi.
      E allora, se non ti converti, saranno cavoli amari!

    2. Ellas

      Parti forzosi? Violenza? Ma che stai a di? Per me la violenza maggiore è vedere come viene trattato l’italiano al giorno d’oggi. Vedere che la nostra identità di popolo si sta sempre più sfaldando.
      E’ il concetto di sesso, che bisogna fare sempre e ovunque.

      Eloisa, allora non ti scandalizzaerai di sicuro per le bambine di 9 anni che nel medioriente saranno mogli, se sei per il sesso libero.

      Per me violenza è che vogliano costringermi a fare sesso, non certo un parto. Quello è naturale, lo stupro no.

      Non accettare che la donna partorisca è un negare la propria identità di femmina. Strano che io che non mi sento nè uomo, nè donna e non abbia alcun orientamento sia pronta anche se impaurita al parto se dovesse accadere, mentre tu non accetti quella parte di te stessa.

      1. Eloisa

        Ellas, il motivo è io non voglio figli ( non li prenderei neppure in adozione, per motivi miei anche di benessere personale che voi chiamate edonismo), e per di più, io non credo nella vita biologica e nella sua perpetuazione come valore supremo, quindi non ho alcuna intenzione di sacrificare il mio corpo per realizzare i valori di altre persone (cioè quelli che vogliono far aumentare le nascite o credono che ogni embrione è sacro e deve per forza diventare un bambino).

        1. Ellas

          Eloisa, dal punto di vista economico meno nascite significa meno produzioni: guarda la Cina che ha rallentato la sua esportazione e sta riflettendo sulla politica del figlio unico.

          Meno nascite significa che meno persone potranno aiutare l’orso polare o l’estinzione del lupo (bellissima bestia!), o delle api e così via.

          Qualcuno potrebbe dirvi meno nascite è dare meno bambini in adozione alle coppie gay.

          Meno nascite. Capisco che uno non voglia avere figli, ma se ticapita di rimanere incinta…dovevi stare più attenta.

          Quando e se mi capiterà un bambino con la mia stessa malattia cosa faccio? E se poi all’autopsia scopro che era solo portatore?

          Non vuoi avere bambini? Ok, a il fatto di bruciare corpi come fossero legna da ardere non te ne frega nulla?

          Però è un classico: ho conosciuto persone che dicevano di non volere figli, che non sarebbero stati buoni genitori e invece…
          C’è stato anche il caso contrario, certo.

          Mah. Comunque sia non trovo giusto il fatto che abbiamo avuto degli obiettori di coscienza del servizio di leva, e non possiamo avere quelli negli ospedali.
          Se ad uno non va di uccidere un feto, non si può obbligarlo.

    3. picchus

      la realtà smentisce che un bambino down o handicappato sia uguale a me, perché è di tutta evidenza che non è vero. Eppure noi riteniamo che costoro abbiano la nostra stessa dignità e i nostri stessi diritti, perché i diritti non derivano dalle funzionalità fisiologiche ma dalla condivisione della stessa natura umana. Pensavo che i teorizzatori degli untermenschen li avessimo impiccati a Norimberga, invece vedo che sono vivi e vegeti.

    4. Vale

      Certo che per pensarla così devi davvero avere delle sofferenze enormi nella tua vita, prova a rileggere quanto scrivi, e vedi la rabbia e il desiderio di rivalsa che ne trapela. Ora di dico una cosa e se questa ti farà incavolare significa che ho ragione…. DIO TI AMA E PENSA BENE DI TE ANCHE SE ODI LA VITA

  6. paolo

    Sembra incredibile, ma anche in Italia ci sono gruppi (non tanto marginali purtroppo) che strillano non solo per vietare l’ obiezione di coscienza, ma anche per impedire che i bambin abortiti possano essere seppelliti.
    Guardatevi questo link:
    http://consultoriautogestita.wordpress.com/2013/10/29/no-ai-cimiteri-per-feti-ed-embrioni/

    Una ragione in più per partecipare al corteo che ci sarà a Milano sabato 12 Aprile. FACCIAMOCI SENTIR!!! Ritrovo il piazzale Cadorna ore 15.

    1. Ellas

      Fatemi capire, abbiamo avuto l’obiezione di coscienza per i militari e non possiamo averla per i medici e i sanitari vari?

      Bene! 🙁

      Che assurdità!

      E poi la sepoltura è un diritto di ognuno. se uno vuole bruciare il corpo ok, ma se voglio seppellirlo non mi si rompano i cosiddetti.

  7. crist

    Se l’attività fisiologica autonoma é ciò che rende un essere umano persona degna di questo nome, vi auguro di non aver mai bisogno di cure mediche che suppliscano una qualsiasi funzione vitale. quanta tristezza in questi arzigogoli da azzeccagarbugli. concordo con uno dei commento precedenti: va bene la.libertà di espressione (noi non siamo come quelli che vogliono mandare in galera chi esprime la propria opinione), ma mi chiedo a che pro lasciare la possibilità di commentare quando viene sfruttata ormai soprattutto da personaggi evidentemente stipendiati (la quantità di commenti di un paio di utenti mi fa domandare se non abbiamo anche una vita propria, ha senso solo se si tratta di un lavoro), per indirizzare l’opinione pubblica. é certo che le lobbies abortire hanno sempre usato questi mezzi di propaganda, per ammissione dello stesso fautore della liberalizzazione dell’aborto negli USA, il medico aborti sta Nathanson. Lui poi, dopo aver visto un feto tramite ultrasuoni, si è reso conto di aver di fronte non un grumo di materia, ma una vita, e ha trascorso il resto dei suoi giorni nella battaglia pro Life. ma dove trovare oggi tanta onestà intellettuale? Comunque, purtroppo di nuovo la fantascienza si è dimostrata profetica: esseri umani ridotti a generatori di energia. lì però erano le macchine i carnefici: immaginare uomini che bruciano resti di bambini uccisi nel ventre materno, per scaldarsi… quale mente perversa se lo poteva immaginare?

  8. AndreaB

    Buonasera, vorrei ribadire che la vita umana inizia fisiologicamente dalla presenza del Dna umano, dal concepimento. Non e’ logicamente plausibile confodere i diversi stadi della crescita di un essere umano, dentro e poi fuori il grembo materno, con l’assenza di vita umana… Purtroppo e’ vero: l’aborto volontario e’ un omicidio.

    1. Su Connottu

      Andrea è verissimo,
      ma i necrofili, in deficit di argomentazioni, faranno finta di non leggerti

  9. domenico b.

    l’ipocrisia dei pro-aborto è veramente schifosa. Mi chiedo dove andranno a nascondere la faccia quando gli si apriranno gli occhi, e mi chiedo cosa succederà quando il grido di questi bambini non nati arriverà al Cielo…

  10. Giannino Stoppani

    Io in genere sono per la libertà di espressione, ma leggere i commenti che precedono questo mio fa letteralmente ribrezzo.
    Consiglio la spettabile redazione o i curatori del sito, se proprio non va loro di cassare certe vergognose asserzioni, almeno di mettere un avviso in cui si sconsiglia la lettura ad un pubblico non adulto o impressionabile.
    Grazie.

    1. Ellas

      Ah Giannino, la verità della vita fa così male? Allora mettiamo un vietato ai minori anche alle lezioni del gender. Però non si fa.
      Ma per favore! Sai quanti bambini girano per la rete e chissà che vedono. Mica ti chiedono un documento per vedere un hentai. Un cartone porno o un articolo sui bambini bruciati? Cosa facciamo vedere ai bambini?

      Abortire per cosa, una vita libera? Ma libera da che, che seguite tutte le ideologie del love is love e non portano a nulla? E poi si finisce per prendere psicofarmaci per la depressione. Ma ci pensate q quante donne hanno abortito e poi sono finite in terapia o non hanno chiesto aiuto a nessuno?
      Cosa fate diteabortisci e poi sei libera, dopodichè ve ne lavate le mani? Eh, no: è porprio quelllo il momento di occuparvene, perchè non potranno stare sole.
      E anche se poi le vedeste felici, nel loro cuore qualcosa si è spezzato.
      Qualcuna fa finta di niente, ma intanto si accumula aborto su aborto.

      Tra l’altro la pillola è anche pericolosa. In Francia alcune sono morte (è un po’ che non ne parlano).

      1. Giannino Stoppani

        Ellas, sei sicura di aver capito bene ?!?

  11. Finn

    Anche i vostri cari amici Nazisti la pensavano come voi. Come mai i loro forni crematori erano tanto uno scandalo e i vostri no?

    Ah vero, scordavo che questi sono per il risparmio energetico.

  12. Eloisa

    youtube.com/watch?v=9fue3HMAsE8#t=4307

    1. beppe

      EOLISA, TI SI è INTASATO IL CERVELLO? mi fai pena ( e anche un po’ schifo).

      1. beppe

        è appena passata mia nipote( specializzanda in anestesia) e mi ha detto, raggiante , che sta arrivando un nipotino. che faccio, le dico che è tutta un’illusione? ma andate a spazzare il mare…..viva la vita.

  13. marco59

    per Eloisa e Filomena,
    per affermare ciò vi dovete dare una “bella censurata” alla coscienza, non ho mai sentito dire da una donna che ha abortito spontaneamente :”ho perso il feto” ma sempre “ho perso il bambino” e una donna che apprende di essere incinta non dice “aspetto un feto” ma “aspetto un bambino” anche se poi deciderà di non tenerlo. Sono anche questi “modi di dire” che rivelano quel che in fondo chiunque sa’: che dal momento del concepimento esiste già un INDIVIDUO unico e irripetibile, e con questo Fatto la coscenza deve “farci i conti” che sia di un cattolico o un ateo o altro.

  14. GabsTheFabs

    Che tristezza i vostri posts. Ma più ancora che tristi voi.
    Dire che un feto di 4-7mesi non è una persona è semplicemente obliterare la realtà. Per inciso mia figlia è nata di 6.5mesi.

    1. Eloisa

      Certo, ma lei ha iniziato a respirare e a vivere in proprio (dal punto di vista biologico) fuori dal tuo corpo. il feto che nasce morto, non ha mai iniziato a vivere come entità fisiologicamente distinta dal corpo della donna. con l’inizio della respirazione autonoma extrauterina avviene tutta una serie di cambiamenti metabolici che influenzano anche l’attivazione della coscienza a livello cerebrale, solo con il primo respiro il feto passa pienamente dalla condizione di vita uterina a quella della vita propriamente umana nel mondo. alcuni sostengono che un feto a 6 mesi possa sentire, ma la realtà è che gli studi che sostengono questo sono stati fatti appunto su nati prematuri, che erano già transitati alla vita extrauterina. il resto è mitologia.

      1. Su Connottu

        Eloisa sei una spacciatrice di puffanate.
        Dal momento della fecondazione, l’essere umano ha una vita completamente autonoma, un’identità originale e unica definita dal patrimonio genetico che da quell’istante rimane inalterato sino alla morte.
        La circolazione sanguigna è indipendente da quella della madre, il gruppo sanguigno infatti è spesso completamente diverso, non una goccia di sangue della mamma viene a contatto col sangue del figlio. Il bambino infatti non viene contagiato da molte malattie di cui soffre la mamma, e viceversa.
        La differenza tra la respirazione intrauterina e quella extrauterina è solo nel mezzo con cui l’ossigeno arriva alle cellule (polmoni/alveoli/sangue o membrana placentare/sangue).
        E’ falso che l’attivazione della coscienza avvenga con la vita extrauterina.
        E’ falso che i cambiamenti metabolici provocano l’attivazione della coscienza.
        Tra l’altro non hai dato una definzione minimamente accettabile di coscienza, segno che la tua ignoranza è superata solo dalla tua malafede. Ti sfido a farlo adesso, se ne hai i mezzi.
        Ti sei data la zappa sui piedi con la storia dell’udito di un feto di 6 mesi, citando studi che dimostrano esattamente quello tu neghi: un feto di 6 mesi è capace di vita autonoma e sente perfettamente.
        Prendo atto del fatto che, secondo il tuo ragionamento, un uomo costretto a nutrirsi con sondino naso-gastrico o costretto a respirare intubato perde lo status di persona umana e può essere soppresso. Complimenti.
        Io dubito molto tu sia una donna, perchè un cinismo da macelleria come quello di cui hai dato prova lo giustifico solo in un computer del catasto.

        1. XXOida

          Dal momento della fecondazione, l’essere umano ha una vita completamente autonoma,

          FALSO: se fosse così uno zigote potrebbe evolvere in bambino senza la necessità di impiantarsi nell’utero, mentre senza impianto non procede oltre lo stadio di blastocisti. L’impianto in utero fa diventare l’embrione una formazione biologica di tipo parassitario, che vive grazie al metabolismo dell’organismo in cui si è impiantato. Niente fisiologia autonoma.

          un’identità originale e unica definita dal patrimonio genetico che da quell’istante rimane inalterato sino alla morte.

          PARZIALMENTE FALSO: è vero, la cellula uovo fertilizzata contiene un genoma nuovo, originale, diverso da quello dei due gameti che si sono fusi, è vero che il genoma (salvo possibilità di mutazioni dovute a cause esterne) resta inalterato, ma il genoma non è ancora né un organismo, né una persona umana, è solo il materiale biologico, una serie di impulsi chimici, che guidano le cellule nella loro specializzazione e organizzazione, nel processo di costruzione del nuovo organismo.

          La circolazione sanguigna è indipendente da quella della madre, il gruppo sanguigno infatti è spesso completamente diverso, non una goccia di sangue della mamma viene a contatto col sangue del figlio. Il bambino infatti non viene contagiato da molte malattie di cui soffre la mamma, e viceversa.

          FALSO: la circolazione fetale è dipendente da quella materna, se molte sostanze o microbi al feto non passano è perché la placenta fa da filtro.

          La differenza tra la respirazione intrauterina e quella extrauterina è solo nel mezzo con cui l’ossigeno arriva alle cellule (polmoni/alveoli/sangue o membrana placentare/sangue).

          FALSO: il feto viene ossigenato passivamente attraverso il sangue materno, mentre il bambino respira autonomamente, senza dipendere dall’irrorazione di sangue a carico di un altro organismo umano. La respirazione artificiale non è un paragone valido, perché il respiratore automatico è un supporto alla funzione polmonare insufficiente per blocco neurologico del centro della respirazione,ma presuppone pur sempre che esista una capacità respiratoria di base, quanto meno dei polmoni sufficientemente sviluppati. Infatti sarebbe impossibile mantenere in vita un embrione di poche settimane con un respiratore automatico.

          1. Giannino Stoppani

            Tutta roba interessante ma che in realtà serve poco meno di un kaiser per dirimere la questione.
            E’ come descrivere la Gioconda di Leonardo da Vinci parlando della composizione delle fibre del legno della tavoletta su cui è dipinta.

          2. Su Connottu

            Caro Giannino,
            Il punto di sintesi dei necrofili che interloquiscono amabilmente con noi è il seguente:
            siccome sei piccolo e dipendi da me, allora posso fare di te ciò che voglio, compreso farti fuori. Al momento non posso farti fuori quando sei fuori, allora ti faccio fuori quando sei ancora dentro.

            La conoscenza dell’embriologia umana è una cosa fantastica, consiglio a tutti i genitori di studiarla assieme ai propri figli. Una donna che conosce l’embriologia non abortirà mai, è impossibile che ne abbia il coraggio

          3. OI-DAX

            dipende da dove studiano l’embriologia e lo sviluppo fetale, se la studiano attraverso il filtro delle interpretazioni distorsive dei bioeticisti cattolici o comunque seguaci della cultura del primato della vita meramente biochimica su quella soggettiva e cosciente, allora forse si lasceranno impressionare in senso antiabortista. se la studiano in maniera neutrale arriveranno alle stese conclusioni di chi ritiene l’aborto una scelta lecita, da lasciare alla piena libertà individuale.

          4. Ginecologo

            Per giungere alla rivoltante conclusione che il feto è una cosa e non un essere umano “in potenza” bisogna essere non solo imbottiti di ideologia fino alle orecchie, ma pure completamente deficienti.

          5. AndreaB

            E’ triste vedere dare cosi’ poca importanza e rispetto all’inizio della vita umana, anche da chi non crede che l’inizio della vita umana sia vita umana.

          6. Su Connottu

            XXOida:
            Per quanto Giannino abbia già inquadrato la sostanza dell’inutilità del tuo intervento, mi sembra utile chiarire alcuni punti della tua arrampicata sugli specchi.
            – Primo rilevo. Per quanto tu risenta della definizione che forse hanno dato di te i tuoi genitori (parassita), hai una visione troppo oscurantista dell’embriologia umana. Tu confondi, in modo infantile, il rapporto di dipendenza tra madre e figlio, mai messo in discussione, con il destino di uomo adulto assolutamente originale e perfetto che è già scritto dal momento della fecondazione, e che ha solo bisogno di essere protetto e nutrito. Questo processo come sai dura qualche anno.
            – Secondo rilievo. Mi hai già dato ragione, ma sottolineo l’idiozia (sottoprodotto della tua ideologia) di appiccicare la definizione di materiale biologico in un processo di crescita dell’uomo che non ha soluzione di continuità. Alcuni tuoi compagni di merenda applicano infatti la definizione di materiale biologico anche ai neonati.
            – Terzo rilievo. Sulla circolazione fetale ti riconfermi troll e procedi per sofismi come per il primo punto. L’indipendenza non significa capacità di vita autonoma (che non hanno nemmeno i neonati) ma identità e caratteristitiche tipiche dell’individuo che verranno mantenute in età adulta. Che la membrana placentare sia un filtro l’ho scritto, meglio, anche io.
            – Quarto rilievo. A questo punto sei totalmente ubriaco. Riporti una mia affermazione ma non la smentisci, anzi la completi. Confermi anche il paragone, che so benissimo essere imperfetto ma calzante, col respiratore artificiale. Ti risulta che se un feto non sintetizza autonomamente la propria emoglobina allora la mamma “spinge” più forte e gli fa arrivare l’ossigeno direttamente dentro le cellule? Lo hai visto a Startrek?

          7. Su Connottu

            @ Eloisa-XXOida

            Appendix. E la famosa definizione di coscienza, che vi sta tanto a cuore, che fine ha fatto?

    2. filomena

      Hai detto bene: è nata, viva ed è diventata giustamente tua figlia

    3. Ellas

      Gabs, un feto E’ UNA PERSONA. Se qualcuno qui non lo vuole accettare, non possiamo farci neiente. Però lo capiranno. Sono soprattutto i nazimalisti a pensarla così.

  15. filomena

    Concordo pienamente il tuo post. Aggiungo che tranne nei vasi di una specifica volontà dichiarata, sia grottesco fare il funerale a un feto.

    1. Ellas

      Grottesco? E tu che ne sai? Ma l’hai mai vista la donna che teneva il suo feto di un aborto spontaneo nel frigo? E’ vero, doveva superare il trauma, e alla fine ce l’ha fatta. Ha fatto un bel funerale con tutta la famiglia.

      Ma che ne sai della vita delle persone? Un discorso come il tuo mi fa pensare che posso proprio contare su di te: se stessi affondando insieme ad un cane tu salveresti il cane, senza pensare che io non vedo l’ora si adottarne uno.
      Che ne sai di quanti bambini futuri possessori di animali e magari animalisti convinti non potranno mai dare il loro contributo agli animali?

  16. Eloisa

    Infatti non c’è niente da scandalizzarsi; io sono per la cremazione dei cadaveri (con successivo spargimento delle ceneri) e se poi dalla combustione derivi anche energia e calore per chi è ancora vivo, meglio ancora. Quanto ai feti è vero non sono persone, né in natura, né in legge, per cui è giusto che vengano smaltiti come tutte le parti del corpo umano, anche quando sono stati abortiti spontaneamente, salvo che la donna che ha abortito, per lenire il dolore della gravidanza da lei voluta e andata a male abbia bisogno di elaborare il lutto con il funerale del feto, allora, è altrettanto giusto che le sia consegnato il feto abortito.

    Inoltre una piccola precisazione è necessaria: per ragioni fisiche, gli unici feti che possono essere smaltiti per combustione e in modo da fornire energia sono quelli delle interruzioni eseguite nelle fasi avanzate della gravidanza (tra la metà del quarto mese e l’inizio del settimo), le quali rappresentano una percentuale minoritaria all’interno del totale delle interruzioni di gravidanza e non vengono mai fatte per sola libera scelta personale, ma sempre perché ci sono indicazioni mediche (gravi malformazioni fetali o grave pericolo per la salute e vita della donna).

    1. Su Connottu

      Eloisa Addams

      1. Giannino Stoppani

        🙂

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