Papa Francesco: «Se vuoi un piatto saporito, metti il sale. Se vuoi una vita piena di gioia e speranza, metti Cristo»
Dopo la visita alla favela brasiliana di Manguinhos e l’incontro con i giovani argentini, ieri papa Francesco ha finalmente incontrato tutti i giovani della Giornata mondiale della gioventù sul lungomare di Copacabana. «Voi – ha detto il Papa nel suo saluto iniziale riferendosi al maltempo che in questi giorni ha colpito Rio – dimostrate che la fede è più forte del freddo e della pioggia. Vedo in voi la bellezza del volto giovane di Cristo e il mio cuore si riempie di gioia».
GRAZIE BENEDETTO XVI. «Quest’anno – ha proseguito – la Giornata ritorna, per la seconda volta, in America Latina. E voi, giovani, avete risposto in tanti all’invito del Papa Benedetto XVI, che vi ha convocato per celebrarla. Lo ringraziamo con tutto il cuore». Papa Francesco ha rivelato di aver chiesto a Benedetto XVI di accompagnarlo con la preghiera a Rio e il Papa emerito ha accolto con gioia questa richiesta. «Il mio sguardo – ha aggiunto – si estende su questa grande folla: Siete in tanti. (…) Oggi siete qui, anzi oggi siamo qui, insieme, uniti per condividere la fede e la gioia dell’incontro con Cristo, dell’essere suoi discepoli. Questa settimana, Rio diventa il centro della Chiesa, il suo cuore vivo e giovane, perché voi avete risposto con generosità e coraggio all’invito che Gesù vi ha fatto di rimanere con Lui, di essere suoi amici».
«METTI FEDE». Guardando i giovani sulla spiaggia, il Papa ha detto: «Mi viene in mente il momento in cui Gesù ha chiamato i primi discepoli a seguirlo sulla riva del lago di Tiberiade. Oggi Gesù ci chiede ancora: Vuoi essere mio discepolo? Vuoi essere mio amico? Vuoi essere testimone del mio Vangelo?». Dopo la rappresentazione artistica, il Pontefice ha continuato: «Ma che cosa possiamo fare? “Bota fé – metti fede”: che cosa significa? Quando si prepara un buon piatto e vedi che manca il sale, allora tu “metti” il sale; manca l’olio, allora tu “metti” l’olio… “Mettere”, cioè collocare, versare. Così è anche nella nostra vita cari giovani: se vogliamo che essa abbia veramente senso e pienezza, come voi stessi desiderate e meritate, dico a ciascuno e a ciascuna di voi: “metti fede” e la tua vita avrà un sapore nuovo, la vita avrà una bussola che indica la direzione; “metti speranza” e ogni tuo giorno sarà illuminato e il tuo orizzonte non sarà più oscuro, ma luminoso; “metti amore” e la tua esistenza sarà come una casa costruita sulla roccia, il tuo cammino sarà gioioso, perché incontrerai tanti amici che camminano con te. Metti fede, metti speranza, metti amore! Tutto insieme: Metti fede, metti speranza, metti amore».
«METTI CRISTO NELLA VITA». «Ma chi può donarci tutto questo? – ha insistito il Papa – Nel Vangelo abbiamo sentito la risposta: Cristo. “Questo è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo”. Gesù è Colui che ci porta Dio e che ci porta a Dio, con Lui la nostra vita si trasforma, si rinnova e noi possiamo guardare la realtà con occhi nuovi, dal punto di vista di Gesù, con i suoi stessi occhi (cfr Lett. enc. Lumen fidei, 18). Per questo oggi dico a ciascuno di voi: “metti Cristo” nella tua vita e troverai un amico di cui fidarti sempre; “metti Cristo” e vedrai crescere le ali della speranza per percorrere con gioia la via del futuro; “metti Cristo” e la tua vita sarà piena del suo amore, sarà una vita feconda, perché tutti noi vogliamo avere una vita feconda». Il Papa ha quindi chiesto: «In chi riponiamo la nostra fiducia? In noi stessi, nelle cose, o in Gesù? Noi tutti siamo tentati molte volte di essere il centro dell’universo, di credere che siamo solo noi a costruire la nostra vita o che essa sia resa felice dal possedere, dai soldi, dal potere. Ma tutti sappiamo che non è così! Certo l’avere, il denaro, il potere possono dare un momento di ebbrezza, l’illusione di essere felici, ma, alla fine, sono essi che ci possiedono e ci spingono ad avere sempre di più, a non essere mai sazi. “Metti Cristo” nella tua vita, riponi in Lui la tua fiducia e non sarai mai deluso. Vedete cari amici, la fede compie nella nostra vita una rivoluzione che potremmo chiamare copernicana, ci toglie dal centro e lo ridona a Dio; la fede ci immerge nel suo amore che ci dà sicurezza, forza e speranza. All’apparenza sembra che non cambi nulla, ma nel più profondo di noi stessi tutto cambia»
«MARIA, AIUTACI». Solo così «anche tu caro giovane, caro giovane puoi essere un testimone gioioso del suo amore, un testimone coraggioso del suo Vangelo per portare in questo nostro mondo un po’ di luce. Lasciatevi trovare da Gesù. Lasciatevi amare da Gesù. È un amico che non tradisce. (…) Cari amici, in questa celebrazione abbiamo accolto l’immagine di Nostra Signora Aparecida. A Maria chiediamo che ci insegni a seguire Gesù, che ci insegni a essere discepoli e missionari. Come Lei, vogliamo dire “sì” a Dio. Chiediamo al suo cuore di madre di intercedere per noi, affinché i nostri cuori siano disponibili ad amare Gesù e a farlo amare».
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Quanta Luce….