Obama sta con le (ricche) star impegnate, Romney con i semplici capitalisti
La gara di fondi per le elezioni presidenziali è tra il presidente Barack Obama e il candidato repubblicano Mitt Romney. Il primo punta più sulle celebrity progressiste del cinema, il secondo sui grandi capitalisti. Romney, infatti, giunto in Nevada per le elezioni del Gop di domani, ha ricevuto l’endorsement del miliardario Donald Trump, che ha permesso ai suoi Pac di raggiungere 30 milioni di dollari di versamenti. I Political action commitee sono comitati che, grazie a una sentenza della Corte Suprema del 2010, possono raccogliere fondi senza restrizioni per appoggiare la campagna elettorale dei candidati. Le donazioni private dirette continuano invece ad avere una soglia massima di 2.500 dollari a testa. Perciò i grandi finanziatori di Romney hanno scelto di versare i loro capitali sui Pac di riferimento. Fra loro c’è il super manager del fondo d’investimento Renaissance Thecnologies Robert Mercer, quello dell’Elliot Management Paul Singer, il grande investitore Julian Robertson e alcuni petrolieri come William Koch.
Il presidente Obama invece, come già fece nel 2008, si sta circondando della stelle di Hollywood per tornare a brillare come allora. Una strategia che gli fruttò non pochi voti. Dalla sua parte, come in passato, ci sono George Clooney, Will Smith e Leonardo DiCaprio. Da quest’anno appoggiano il presidente anche Eva Longoria, Hilary Duff, Bridget Fonda e Melanie Griffith. A frequentare spesso la casa Bianca c’è anche la coppia più famosa del grande schermo, ricevuta nello Studio Ovale l’11 gennaio scorso. Le foto di Angelina Jolie, accompagnata dal consorte Brad Pitt, vicino al presidente hanno fatto il giro del mondo, facendo guadagnare punti al profilo personale del presidente. Soprattutto fra chi è sensibile alla campagna contro la violenza sulle donne e in favore dei rifugiati, di cui la Jolie è simbolo.
Il regista Steven Spielberg ha invece scelto la via dei Pac per fare di più: ha donato 100 mila dollari, facendo da apripista alla campagna hollywoodiana del presidente. La strategia di Obama in termini pubblicitari è certo la migliore ma ad unire il presidente Usa alle star non è solo una comunanza di vedute, come ai democratici piace far credere. Se è vero che in termini di cifre raccolte dai Pac Obama è dietro a Romney, i finanziamenti diretti dei ricchissimi del mondo dello spettacolo lo hanno portato a raggranellare ben 125 milioni di euro. Contro i 4,4 raccolti da Romney privatamente.
Twitter: @frigeriobenedet
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