
Non è un pesce d’aprile, Dory sarà la protagonista del sequel de “Alla ricerca di Nemo”
Finalmente è ufficiale. La Pixar ieri ha confermato i rumors che si rincorrevano da tempo: il sequel de Alla ricerca di Nemo si farà. La pellicola, vincitrice dell’Oscar come miglior film d’animazione e celebrata da sempre come uno dei migliori esempi del connubio Disney-Pixar, avrà il suo seguito, come è già successo ai fratelli maggiori Cars e Toy Story. Il sequel ha già un titolo, Finding Dory, e una data di uscita, il 25 novembre del 2015. Come facilmente intuibile, la storia si concentrerà sulla pesciolina smemorata che aiuta Marlin a ritrovare il piccolo Nemo.
TOY STORY 16. Arrivano intanto già le prime reazioni. Simpatica come sempre Ellen DeGeneres, conduttrice tv e doppiatrice nelle versione originale di Dory (in Italia il compito fu affidato a una bravissima Carla Signoris), che ha dato la notizia ai telespettatori durante il suo show: «Aspettavo questo giorno da molto, molto, molto tempo. Ma non sono arrabbiata per questo. So che alla Pixar sono impegnati a creare Toy Story 16, ma ne è valsa la pena aspettare. Lo script è eccezionale e ha tutto quello che ho amato nel primo film: molto cuore, divertimento, e molta più Dory».
TORNARE A CASA. Qualche notizia in più arriva anche da Andrew Stanton, regista e sceneggiatore de Alla ricerca di Nemo, che dirigerà anche il sequel: «In Finding Dory la pesciolina tornerà dai suoi cari, imparando mentre cerca la strada per trovare la sua casa, alcune cose sul significato della famiglia. Gli appassionati di Nemo e co ritroveranno molti dei personaggi visti nel primo episodio, ma la speranza più forte è che il sequel non deluda le aspettative dei fan, come spesso accade. Ma la Pixar, in questo caso, ci ha (quasi) sempre smentito.
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