Abolizione reato clandestinità: Grillo scopre che i grillini sono di sinistra e corre ai ripari. Non è la prima volta

Di Redazione
10 Ottobre 2013
Per il leader 5 Stelle conta solo il consenso. Aveva già obbligato a varie retromarce i suoi parlamentari: sul Durt, su Rodotà, sulle alleanze con Pd e Sel

Ieri in Senato è passato un emendamento di due cittadini del Movimento 5 Stelle sull’abolizione del reato di clandestinità. Oggi Beppe Grillo li accusa di essere andati fuori rotta. «La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale», scrive sul suo blog. «Non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all’interno». Con queste parole ha dettato la linea a tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle che in questi giorni si erano detti aperti all’abolizione del reato di clandestinità.

ONDIVAGO. Grillo fa il padrone del partito, non solo il portavoce. Corregge i suoi. Li dirige sulla strada del consenso. E non lo nasconde: «Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico», ricorda ai parlamentari più ingenui. Il leader del Movimento 5 Stelle sa di che parla. Gli italiani non vogliono clandestini in patria. E Grillo, che conosce i suoi elettori, e non ha alcuna convinzione personale a parte quella di allargare l’elettorato, ridimensiona il protagonismo di alcuni grillini con un retroterra ideologico di sinistra. Per questo si rimangia quello che pensava sulle carceri, quando nel 2006 faceva parlare Marco Pannella sul proprio blog, in favore dell’amnistia, e oggi si dice totalmente contrario a ogni atto di clemenza da parte del Parlamento. Perché? Perché la clemenza non piace agli italiani. Sempre nel 2006 l’italiano medio era per Grillo «un povero cristo che ruba a se stesso e al suo Paese e non lo sa». Nel 2013, diventa una persona da imitare. Un uomo che evade per sopravvivere. Un uomo che vota il Movimento 5 Stelle.

SMENTITE. Non è la prima volta che Grillo bastona i propri parlamentari. Lo ha già ha fatto sul tentativo di mettere in piedi alleanze con la sinistra, come accaduto nei primissimi momenti della corrente legislatura, e ancora a settembre. «I gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle non dovranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi», ha scritto qualche settimana fa. Ha condannato l’attività dei parlamentari del Movimento questa estate, obbligandoli alla retromarcia sul Durt, ulteriore balzello burocratico sulle imprese promosso proprio dai grillini. E, allo stesso modo, ha cestinato a nome di tutti i 5 Stelle, bacchettando i rimostranti, l’esperienza della candidatura alla presidenza della Repubblica di Stefano Rodotà, prima osannato, poi definito «maestrino con la penna rossa», «ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato».

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7 commenti

  1. beppe

    i referendum contro la legge bossi-….. non hanno raggiunto il n. di firme. ( dove sono i firmaioli di sinistra ?). vuol dire qualcosa? è un peccato. avremmo potuto tastare il polso degli italiani su questo argomento. e immagino che su altri argomenti ( matr. gay ) farebbero di tutto pur di non dare la parola al popolo. aspettiamoci qualche sorpresa dalle elezioni europee.

  2. Alocin

    Il M5S per prendere voti si allea anche con il diavolo attenzione BERLICCHE.
    Al posto della Bossi Fini ci sarà la GRILLO CASALEGGIO

  3. omac

    Caro Grillo, ti ringrazio per avere ammesso ciò che molti sospettavano, hai detto agli italiani solo quello che volevano sentirsi dire,per prendere voti,creando un movimento? Non partito? (Chiamalo come vuoi) Totalmente e saldamente in mano tua e di quel mociovileda al contrario con gli occhiali (caro il mio massoncello di terza categoria) di POPULISTI come te siamo stanchi,la politica vera è mediazione fra le parti,ciao e salutami roberto

  4. Alcofibras

    Ho poche certezze.

    Una di queste è che i grillini NON sono di sinistra

    1. Sarbifocla

      Sì, e neanche Mussolini era socialista. Ops. Lo era, invece

      1. mike

        concordo. anche il m5s vuole che vengano tutti qui da noi. e mentre (ufficialmente) grillo dice di mantenere il reato di clandestinità i parlamentari m5s si adoperano per il contrario. mica scemi, un po’ si salvano le apparenze!

  5. mike

    non credo a ciò che dice grillo. anche loro vogliono abolire il reato di clandestinità e farci invadere (e colonizzare culturalmente e anche demograficamente che tanto a loro danno tutto) dai migranti dell’africa. i quali certo hanno bisogno d’aiuto ma non che devono venire tutti qua. poi il signor grillo forse fa una gaffe quando dice che se avessero proposto l’abolizione di quel reato in altri paesi il m5s avrebbe avuto pochissimi voti. cioè grillo sta forse dicendo che l’abolizione la volevano da sempre anche loro del m5s solo che agli italiani non l’hanno detto per prendere voti, in quanto secondo loro (e non certo a torto) anche gli italiani cominciano a pensarla come gli europei del centro-nord circa l’immigrazione.

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