New York: udienza preliminare per Strauss-Kahn, accusato di stupro

Di Redazione
16 Maggio 2011
Il giudice dovrà decidere sulla scarcerazione del direttore del Fondo monetario internazionale, arrestato sabato notte per stupro. E intanto tramontano le sue mire sulla corsa socialista per l'Eliseo l'anno prossimo. I suoi avvocati avvertono che si dichiarerà non colpevole

Era già sull’aereo di prima classe diretto verso l’Europa quando la polizia aeroportuale gli ha fatto scattare le manette ai polsi per un’accusa grave e infamante. Dominique Strauss-Kahn, presidente del Fondo monetario internazionale e probabile candidato socialista alle presidenziali francesi dell’anno prossimo, è stato arrestato con l’accusa di stupro sabato sera a New York.

A denunciarlo, una cameriera 32enne dell’albergo di lusso in cui l’uomo alloggiava a Manhattan. La donna sostiene di essere stata aggredita mentre entrava per fare le pulizie nella suite dall’uomo che le si sarebbe avventato addosso completamente nudo. L’albergo protegge la sua dipendente mentre la foto di Strauss-Kahn in manette ha fatto già il giro del mondo. Nel commissariato di East Harlem dove è stato condotto, il presidente del Fmi è stato riconosciuto dalla donna, la cui identità non è stata resa nota. Oggi Strauss-Kahn comparirà davanti al giudice per l’udienza preliminiare e, hanno anticipato i suoi avvocati, si dichiarerà non colpevole.

I difensori puntano a smontare la ricostruzione della cameriera e sostengono che l’economista avrebbe lasciato l’albergo un’ora prima del momento dei fatti. La procedura Usa prevede che il giudice, nell’udienza preliminare, dovrà decidere se trattenerlo in stato d’arresto o rilasciarlo dietro cauzione. Nel corso dell’udienza, riportano le agenzie, verrà anche deciso se convocare o meno un gran giurì, composto da 16 a 23 cittadini, che dopo aver ascoltato l’accusa e la difesa, dovrà decidere se procedere o meno con l’incriminazione. Intanto la polizia di New York ha ottenuto un nuovo mandato per esaminare i vestiti di Strauss-Kahn e verificare così nuove tracce di dna. Le accuse sono tutte da provare e da verificare, intanto la reputazione dell’economista è seriamente compromessa, così come la sua candidatura alle presidenziali del 2012. Ormai lontanissima.

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