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«Nella “nuova” Siria di Al-Jolani i cristiani rischiano di sparire»

Di Leone Grotti
04 Gennaio 2025
«Al-Jolani è intelligente, capisce che Damasco non è Idlib, ma i suoi uomini restano jihadisti duri e puri. Io non credo ai "talebuoni" e non sono ottimista». Intervista all'inviato di guerra del Giornale Fausto Biloslavo
Cristiani protestano in Siria contro le violenze del regime di Al-Jolani
Cristiani protestano in Siria contro le violenze del regime di Al-Jolani (foto Ansa)

«Il nuovo leader della Siria, Al-Sharaa, che prima si faceva chiamare con il nome di guerra Abu Muhammad Al-Jolani, si presenta al mondo con il volto del "talebuono". Speriamo che abbia avuto l'illuminazione sulla via di Damasco, ma non ci metterei la mano sul fuoco». Dopo il crollo repentino e improvviso del regime di Bashar al-Assad, Fausto Biloslavo si è precipitato in quella che i jihadisti di Hts considerano la "nuova" Siria e l'ha girata in lungo e in largo per oltre mille chilometri. «Al-Jolani è intelligente, forse si rende conto che la Siria è un grande paese multiculturale e multiconfessionale. Ma è anche un comandante militare e i suoi uomini sono jihadisti duri e puri», dichiara l'inviato di guerra del Giornale a Tempi.

Anche se Al-Jolani volesse una Siria libera e democratica, i suoi soldati non lo permetteranno?Hts è un insieme di gruppi variegati, che inneggiano alla liberazione di Gerusalemme. Ho incontrato molti volontari della guerra santa internazionale, migliaia...

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