
Movimento 5 Stelle. Ecco chi è il candidato sindaco di Roma che propone il “contrasto alla caccia” in città
Marcello De Vito, avvocato romano, è stato folgorato sulla via del Campidoglio da una frase del Presidente della Repubblica – «in Italia non è possibile fare a meno dei partiti». Sgomento e «profondamente scosso» per le parole di Giorgio Napolitano (che sottintendevano molti «principi anticostituzionali», secondo De Vito), trascorse l’intero pomeriggio a «pensarci su». Poi prese la decisione di arruolarsi nel Movimento 5 stelle (in quanto non-partito). E fu «la svolta». De Vito, «attivista del IV municipio sconosciuto a Montesacro», votato da 553 romani, è ora il candidato grillino a sindaco di Roma. Per farsi conoscere dal milione di elettori restanti ha speso molto meno dell’avversario del Pd Ignazio Marino e del sindaco uscente Gianni Alemanno (Pdl). Nelle elezioni del 26, 27 maggio si aspetta di vincere (negli ultimi sondaggi disponibili era dato al terzo posto).
CAMMINA NEL VERDE. Chi lo ama, sostiene che De Vito sia un “secchione”; i suoi detrattori, che consulta sempre gli appunti, anche per i saluti e le presentazioni. Di sé apprezza la «generosità naturale»: «Tendo a mettere tutto me stesso nelle cose che faccio», scrive nelle presentazioni. Hobby? «Mi piace camminare, soprattutto nel verde». Anche per questo intende abolire discariche e inceneritori romani. De Vito ama lo sport e la natura. Lo sport, per il candidato a 5 stelle, «è un’esigenza vitale, proprio uno stile di vita» . Lo pratica «assiduamente e da sempre»: «Quasi tutti i giorni nuoto o vado in palestra. Spesso vado a correre». Ama anche il mare, «che considero il mio vero habitat».
GIUNTA SCELTA ONLINE. Lo slogan della campagna elettorale di De Vito è preso a prestito dal leader Beppe Grillo: «L’onestà andrà di moda». Per difendersi dagli attacchi, il candidato sindaco di Roma non disdegna di citare «le parole “reazionarie e pacifiste” di Ghandi: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”» . De Vito ci crede fino in fondo, sottolinea sul suo profilo di Facebook. «Se vinciamo andremo a creare un’ottima squadra di governo scegliendola on line tramite l’invio di curricula», dice, nonostante tutte le difficoltà riscontrate. Nel programma, un occhio di riguardo anche alla fauna romana, per la cui tutela si proporrà su tutto il territorio dell’Urbe il «contrasto alla caccia», e «anche alla vivisezione, alla macellazione crudele, al transito e stazionamento dei circhi animali all’interno dei territori comunali».
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2 commenti
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Al candidato grullino oltre al “contrasto alla caccia”, “alla vivisezione”, “alla macellazione crudele”, propongo di inserire nel programma la messa al bando in tutto il territorio dell’URBE, degli insetticidi, zanzariere e palette spiccica-zanzare, è ora di metter fine alla strage di zanzare che puntualmente avviene ogni estate!!! Mentre per impedire il transito dei circhi con animali ( vivi) basta rifarsi alla tradizione capitolina. Piazzare allevamenti di “oche del campidoglio” ai bordi delle strade che portano a Roma.