
Moratoria sui temi etici, Binetti (Scelta Civica): «Bisogna evitare temi divisivi come la legge sull’omofobia»
«Dovevamo chiederla un mese fa, prima che la legge fosse calendarizzata in Parlamento. Ma meglio tardi che mai». Così Paola Binetti, parlamentare di Scelta Civica, commenta a tempi.it la proposta di una moratoria sui temi etici chiesta dai parlamentari cattolici del Pdl. «Questa legislatura ha una missione precisa: la ripresa economica. Le priorità del parlamento riguardano la condizione socioeconomica del paese», spiega la deputata cattolica. «Con un governo di larghe intese, è un obbligo evitare temi divisivi quali quelli contenuti nella legge sull’omofobia».
A favore del disegno di legge, oggi in discussione alla Commissione Giustizia della Camera, ci sono esponenti di tutte le forze politiche.
Le posizioni sono trasversali, anche per chi è contrario alla legge. E questo dimostra ancora di più la divisività del tema. In Francia abbiamo visto tutti cosa è successo, con l’approvazione del matrimonio gay. In quest’epoca, all’Italia servirebbe maggiore Fair play da parte dei politici e dei partiti. Non è il momento adatto per gli scontri. Invece Governo e Parlamento hanno inanellato in pochi mesi una serie di atti legislativi che poggiano le basi sull’ideologia gender, senza tener conto che sarebbero stati un’ulteriore causa di instabilità sociale e politica.
Perché il Parlamento ha accelerato su questi temi?
Bisogna essere consapevoli della spinta che c’è a livello internazionale sui cosiddetti “diritti omosessuali”. In generale è in atto un tentativo volto a obbligare le persone a guardare ai diritti umani in termini di gender. Chiunque vi si opponga è tacciato di omofobia. Chiunque abbia un’idea diversa dall’ideologia gender e sia contrario al matrimonio gay e all’equiparazione fra coppie omosessuali e coppie eterosessuali, è considerato omofobo.
Quali sono gli aspetti controversi della legge sull’omofobia?
Molti, specie perché tende a mettere fuori legge chi si ancora ai dati oggettivi del sesso piuttosto che al gender. Ma un conto è combattere la violenza generalizzata, e la violenza contro gli omosessuali, un conto è mettere al bando le opinioni sull’omosessualità. Sfruttando il tema della violenza, si introduce invece un reato d’opinione sui temi etici. Teniamo conto che già chi aveva votato contro il disegno di legge Concia era stato dipinto da media e politici come un retrogrado omofobo.
Cosa pensate di fare, oltre ad appoggiare la moratoria?
Cercheremo di depotenziare la legge. L’obiettivo è tutelare le opinioni dei cittadini e non rendere obbligatorio il pensiero dominante. Vogliamo difendere chi pensa che su temi così delicati sia meglio ancorarsi ai dati oggettivi del sesso, più che a un’ideologia sociologica oggi alla moda.
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6 commenti
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Io proprio non capisco cosa c’entri la legittimità dell’idea che il sesso si fondi su dati oggettivi con la lotta, che, a mio avviso, dovrebbe essere integrale, contro la violenza, la repressione e la discriminazioni verso chi coltiva, pubblicamente e/o privatamente, atteggiamenti sessuali differenti rispetto alla reale o presunta normalità.
Si può tranquillamente riconoscere che gli unici due sessi siano quello maschile e quello femminile, rispettando, nel contempo ed integralmente, la libertà e la dignità degli omosessuali, che lo facciano per scelta o per attitudine non dovrebbe importare.
Scusa Cornacchia, ma come si fa a rispettare chi porta avanti una pratica così bestiale? Allora dobbiamo rispettare anche chi sodomizza un cane o una capra. E i pedofili? Vanno rispettati anche loro? E gli efebofili? E chi pratica incesto con parenti consenzienti? Che differenza c’è tra loro e gli omosessuali? E non mi dica i rapporti sessuali consenzienti perché questi possono esserci anche in casi di incesto, di poligamia, di efebofilia, perfino di pedofilia, e c’è che sostiene che anche gli animali spesso sono consenzienti al rapporto sessuale con gli uomini. Mi chiedo Cornacchia, ma ti rendi conto di quanto sia bestiale il rapporto omosessuale? Hai a tal punto perso la vista da non riuscire a vedere?
La sessualità è un aspetto della vita umana come tutti gli altri: dunque, soggiace al medesimo vincolo etico del rispetto reciproco. Lo chieda ad un bambino violentato da un pedofilo la differenza che c’è fra omosessualità e pedofilia, senza contare che, peraltro, anche l’eterosessualità può essere vissuta in maniera irrispettosa del prossimo. Ma forse a Lei, anziché i diritti individuali, interessa il moralismo di Stato.
Vorrei che gli altri commentatori leggessero il commento di Michele per comprendere che cosa intendo quando parlo di mancanza di rispetto: è chiaro che non si tratta di mera libertà di opinione.
Io ho letto il commento di Michele, e mi sento di condividerlo. Davvero non riesco a comprendere come possa definirsi “normale” la pratica di inserire i propri organi digitali nell’intestino di un altro essere umano non adibito alla riproduzione. Cornacchia, anche a me sembra in effetti una “bestialità”, per citare Michele
Cosa vuol dire “normale”?
Anche camminare all’indietro non è normale. Perché, se riguarda la sessualità, l’anomalia diventa bestialità?
P.S. La sodomia non è esclusiva del rapporto omosessuale. Peraltro, si può avere relazioni omosessuali, senza trascendere nell’aspetto puramente genitale. Dato di natura.
Ma quanto siete ridicoli, certo che anche voi di tempi siete caduti proprio in basso, arrivate addirittura a fare un’intervista a Paola Binetti , se fosse per lei esisterebbe ancora l’inquisizione…..