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Il numero che colora la loro schiena è lo stesso, ma racconta di due solitudini completamente diverse. Leo Messi arriva all’ultima finale mondiale della sua carriera ostaggio di una narrazione che gli chiede di vincere per entrare finalmente nell’empireo del calcio disegnato da Maradona. Kylian Mbappé proverà ad alzare al cielo la sua seconda Coppa del Mondo consecutiva pur sapendo che non riuscirà mai ad avvicinarsi a ciò che è Messi. Non dal punto di vista tecnico, ma emotivo.
Perché Mbappé sta così anticpatico
Una matrioska di controsensi che spiega piuttosto bene il momento in cui è confinato Mbappé, il giocatore più iconico di una nouvelle vague che tritura record ma fatica a farsi sentimento condiviso. Un disamore che ha tante spiegazioni, ma non tutte facili da comprendere e non tutte legate a quel nostalgismo che porta a rimpiangere tutto ciò che è stato o che sta per finire. La sintesi è piuttosto brutale, ma tuttavia sincera: la narrazione di Mbappé non raggiunger...
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