Londra 2012: le calciatrici iraniane sconfitte dal regime di Teheran

Di Laura Borselli
07 Giugno 2011
Dovevano incontrare la Giordania per accedere alla competizione di calcio femminile di Londra 2012, ma per le atlete iraniane la partita è finita subito. Sconfitta a tavolino per 3-0 perché si sono presentate con lo hijab, che il regime degli ayatollah impone loro di indossare anche in campo

Le loro lacrime hanno fatto il giro del mondo. E con esse la crudezza di un regime che umilia le donne ogni giorno e non solo sui campi di calcio. La Fifa ha annullato la partita di qualificazione con la Giordania valida per Londra 2012, perché le ragazze si sono presentate in campo con lo hijab, vietato dalla Fifa, ma imposto dal regime iraniano.

La fotografia delle 11 calciatrici che hanno perso tre a zero a tavolino è stata diffusa dall’agenzia stampa iraniana Mehr e documenta solo l’ultimo episodio di un lungo braccio di ferro tra la Fifa e Teheran.

Ma chi è l’oppressore intransigente: un regime che pretende di regolare l’abbigliamento delle donne o la Federazione calcistica internazionale?

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