L’Inter vira su Mattia Destro, il nuovo Principe di San Siro
La stagione dell’Inter è appena finita ma quella nuova pare essere già cominciata. Il sesto posto conquistato con annesso pacco regalo che contiene l’accesso all’Europa League partendo dal terzo turno preliminare (prima gara ufficiale il 2 agosto), costringe l’entourage di Moratti ad affrettare i tempi per organizzare il nuovo anno. In attesa che il presidente nerazzurro ufficializzi Andrea Stramaccioni come allenatore, Marco Branca e Piero Ausilio hanno già pronta una lista di nomi per rinforzare la rosa.
Per la difesa bisogna attendere di capire il futuro di Lucio e Chivu: in base a loro si deciderà quello di Ranocchia e Juan Jesus. Per loro conferma in nerazzurro o prestito in squadre disposte a dargli la continuità necessaria per confermarsi ad alti livelli.
A centrocampo le piste sono due: la prima porta il nome di Nigel De Jong, classe 1984, colonna della mediana del City di Mancini, uomo ideale per esperienza e forza. Sul taccuino degli uomini di mercato nerazzurri è finito anche Borja Valero, 27 anni, uomo d’ordine del Villarreal. La retrocessione del Sottomarino giallo ha fatto scendere la sua valutazione che ora si aggira intorno ai 7 milioni di euro: una buona alternativa all’olandese. E intanto il Daily Mail scrive: «Dimentichiamoci Lucas, andrà all’Inter». Branca, infatti, è in attesa di una risposta dai dirigenti del San Paolo.
Per l’attacco si attende la fine della stagione del Napoli – che domenica affronterà la Juventus per la finale di Coppa Italia – per imbastire le trattative riguardanti il Pocho Lavezzi. Operazione complicata visto l’interesse per l’argentino da parte del Psg che si appresta ad affrontare la Champions League a distanza di sette anni dall’ultima volta (stagione 2004-2005).
Intanto Branca si è seduto al tavolo con Enrico Preziosi per trattare il ritorno di Mattia Destro, il giovane attaccante che si è meritato la convocazione in Nazionale dopo l’ottima stagione con il Siena (33 presenze e 13 gol, compresa la Coppa Italia). Anche in questo caso le trattative non sono semplici perché il Genoa chiede 20 milioni e l’Inter non è disposta a superare i 15. Il club di Moratti ha comunque buone possibilità di portare a termine l’operazione: la metà di Kucka, quella di Samuele Longo (più qualche altro giovane della cantera neroazzurra) e un conguaglio economico che si aggira tra gli 8 e i 9 milioni di euro dovrebbero convincere Preziosi. Se così fosse, oltre che a rinforzare le fila italiche della rosa nerazzurra, Stramaccioni si assicurerà un ottimo attaccante, una prima punta dinamica, dotato di ottima personalità e fiuto del gol.
I numeri sono dalla sua parte: il primo anno di Serie A vestiva la maglia del Genoa. Con i Grifoni tra campionato e Coppa Italia ha realizzato 3 gol in 18 presenze. Quest’anno, col Siena, è arrivato a 13 in 33 partite ufficiali. Paragonati ai numeri di Pato nei primi due anni in Italia si può notare che le cifre non sono poi così distanti: il primo anno (da gennaio a giugno) il brasiliano è arrivato a 9 gol in 18 partite, molto meglio dell’azzurro. Ma il secondo anno il Papero si è fermato a 15 reti in 36 presenze. Chiaro, Destro deve riconfermarsi in una grande squadra, ma sul piano fisico dà molte più garanzie di Pato che il terzo anno in Italia è arrivato a 12 gol in 23 partite, il quarto a 16 in 28 gare e quest’anno, tra infortuni e ricadute, a sole 2 reti in 12 presenze (Champions esclusa).
I tifosi nerazzurri fanno bene a sperare, potrebbe essere lui il nuovo Principe di San Siro.
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