Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

L’attentato di Strasburgo e la solita difficoltà a parlare di «terrorismo islamico»

Il presunto attentatore è Chérif Chekatt che viene definito un «radicalizzato», ma radicalizzato a cosa?

Paco Minelli
12/12/2018 - 10:24
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia
Il post tratto dal profilo Twitter di Rita Katz, in cui la fondatrice di Site, il sito di monitoraggio delle attività dell’Isis, prospetta un’imminente rivendicazione dell’attacco di Strasburgo da parte del sidicente stato islamico, pubblicando un’immagine del presunto attentatore, Cherif C. 12 dicembre 2018.

Gentile direttore, mentre è ancora in corso la caccia all’uomo che a Strasburgo ha ucciso tre persone e ferite altre 12, mi ha colpito il modo con cui alcuni media italiani hanno dato la notizia. Mi riferisco, in particolare, a come è stato raccontato l’accaduto in un servizio che ho ascoltato a Radio 24 e dalla cronaca del sito internet di Repubblica.
L’uomo ricercato è Chérif Chekatt, 29 anni, già segnalato con il “fichè S”. Già l’altro giorno le forze dell’ordine si erano recate a casa sua per arrestarlo, pare perché coinvolto in casi di estorsione. Sia nella cronaca di Repubblica sia nel servizio radiofonico, Chekatt è stato definito un «radicalizzato». Ma radicalizzato a cosa? Che significa?
Se comprendo la cautela di parlare di un uomo che, al momento, è solo ricercato e sospettato di aver compiuto l’attentato, tuttavia non capisco perché si abbia timore ad aggiungere l’aggettivo «islamico». È evidentemente questa la matrice ideologica che lo ha spinto a compiere quel gesto. Gli indizi portano tutti lì: le modalità con cui è stato compito l’attentato, il fatto che fosse schedato come “fichè S”, il fatto che fosse noto all’intelligence come una persona che dell’ideologia islamista è imbevuto.
Allora, perché questa cautela? Ogni qual volta accadono fatti di questo tipo in Europa, in molti media scatta questa “cautela”. Ma definire questi terroristi “islamici” o, volendo segnalare la loro ideologia, “islamisti”, non significa proporre l’equazione “musulmani uguale terroristi”, significa semplicemente prendere atto che esiste una frangia di musulmani che compie attentati in nome del jihad. Non ammetterlo per pruriti politicamente corretti significa solo negare la realtà.
Ricordo al riguardo di aver letto su Tempi due interventi che mi paiono illuminanti. Quello del filosofo francese Rémi Brague, che disse:

«La paura di nominare il nemico è antica. Chi, prima della caduta del muro, osava nominare il marxismo-leninismo o l’Unione Sovietica? Si preferiva parlare vagamente di “ideologie”. E gli uomini di Chiesa non sono stati da meno nell’applicare questa strategia evasiva. Il plurale è un escamotage conveniente. Utilizzato ancora oggi, come quando si parla di “religioni”. Allo stesso modo si preferisce usare l’acronimo Daesh, che include solo i termini arabi, piuttosto che usare il termine “Stato islamico”, in modo da evitare di nominare l’islam».

E quello dell’imam Hocine Drouiche che sosteneva la necessità, innanzitutto per i musulmani di buona volontà, di prendere atto del problema

«Parlo di terrorismo islamico perché è la verità e perché sono un imam. Insegno religione e ho una grande responsabilità educativa: non posso nascondere come stanno davvero le cose. Anche perché tradirei la mia storia. […] Questo islam non deve conquistare l’Europa, dove una religione che mortifica la libertà giustamente è inconcepibile. Perché la religione esalta la libertà dell’uomo e conferisce dignità a tutti. Non può essere il contrario. […]  In Francia gli imam amano ripetere che l’islam non c’entra niente. Ma non è vero. Queste cose bisogna dirle per costruire la pace e io sono lieto di prendermi qualche rischio per farlo».

Paco Minelli via email

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

Foto Ansa

Tags: fiché srémi braguestrasburgoTerrorismo Islamico
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Nathan Thomas Yashim tra quel che resta della sua casa nel villaggio cristiano di Mallagum 1, Nigeria, attaccato da islamisti Fulani il 18 dicembre 2022

Viaggio nel cuore insanguinato della Nigeria, la fabbrica dei martiri

4 Giugno 2023
Ignatius Kaigama

Kaigama: «Tocca a noi portare la croce a cui voi europei siete divenuti allergici»

4 Giugno 2023
Una ragazza in un campo per sfollati interni a Maiduguri, Nigeria

«Sono stata prigioniera di Boko Haram. Adesso nessuno mi vuole più»

4 Giugno 2023
La sofferenza di papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro negli istanti immediatamente successivi all’attentato del 13 maggio 1981

1981, attentato al Papa. Le grinfie bulgare del Lupo grigio

13 Maggio 2023
Una donna fustigata dai talebani in Afghanistan

Almeno 400 persone fustigate o lapidate in Afghanistan dall’agosto 2021

9 Maggio 2023
Afghanistan talebani

L’Isis si muove indisturbato in Afghanistan e pianifica attentati in Occidente

28 Aprile 2023

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

L'Ucraina attacca le postazioni russe
News

La controffensiva ucraina si infrange contro le difese russe

Leone Grotti
10 Giugno 2023

Read more

Scrivi a Tempi

Foto

Una casa semi-sommersa dall’acqua in seguito all’alluvione in Emilia-Romagna
Foto

La notte che ha incominciato a piovere

10 Giugno 2023
Foto

Manovriamo tra due bande di curati

9 Giugno 2023
Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist