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Sul Sussidiario Vincenzo Giallongo, colonnello dei carabinieri in congedo con all’attivo diverse missioni in Albania, Iraq, Kuwait e Kosovo, dice: «Dagli altri paesi Israele vuole garanzie che non fomentino più il terrorismo di Hamas. Vogliono trattare chiedendo di avere queste assicurazioni. Un obiettivo che vedo raggiungibile con il Qatar, con tutti i paesi, meno che con l’Iran».
Il colonnello Giallongo spiega lo stato della guerra tra Israele e organizzazioni fondamentaliste della Striscia di Gaza. Dalle sue realistiche considerazioni derivano anche le vere e possibili condizioni per una pace: la liquidazione di Hamas (magari se ne vadano in esilio) e la garanzia che non verrà più consentito a nessuna "comunità" palestinese di organizzare attentati e aggressioni alla popolazione dello Stato ebraico. Chi vuole la pace seriamente dovrebbe concentrarsi su questi obiettivi che sono anche la condizione poi per un processo che porti a "due stati per due popoli".
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Sul Post si scrive:...
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