
La regina di Planned Parenthood sponsorizza l’adozione. Ma per i cani

Prima di lasciare la guida del più “produttivo” franchising degli aborti del mondo, Planned Parenthood, Cecile Richards ha trovato un modo – come definirlo? – grottesco di far parlare ancora di sé. Per pubblicizzare il tour promozionale del suo nuovo libro, intitolato Make Trouble, la paladina americana dei “diritti riproduttivi” ha pubblicato su Twitter una foto del suo bassotto accompagnata dall’hashtag #AdoptDontShop. Ovvero, più o meno: adottate i cani, non comprateli.
Heading out on book tour for TWO WEEKS! Going to miss this guy though Garfield, not so much. #MakeTroubleBook #AdoptDontShop #Dachshund pic.twitter.com/hUbME9tJxc
— Cecile Richards (@CecileRichards) 3 aprile 2018
PIOGGIA DI REAZIONI. Inevitabile e prevedibile, magari perfino voluta la pioggia di reazioni anche dure da parte del fronte antiaborto. Planned Parenthood è infatti probabilmente il bersaglio principale dei pro-lifer degli Stati Uniti, e come ha ricordato più di un commentatore leggendo il tweet a favore dell’adozione canina, la Richards con il suo lavoro ha contribuito non poco a portare la catena delle cliniche abortive in cima alla lista dei nemici della vita.
3,5 MILIONI DI ABORTI. Durante il suo mandato, Planned Parenthood ha praticato qualcosa come 300 mila aborti ogni anno, per un totale di 3,5 milioni. E per ogni donna che convince a dare il futuro figlio in adozione, sono 113 quelle che porta a interrompere la gravidanza. Il tutto finanziato da fondi pubblici milionari. Senza contare che il colosso della “salute femminile”, come ama definirlo la Richards, è ancora al centro di diverse indagini a livello statale e federale per l’accusa di traffico illegale di organi prelevati dai feti abortiti.
«QUASI CORRUZIONE». Ora che il suo regno volge al termine (da qualche mese la stampa americana annuncia la sua imminente uscita da Planned Parenthood), Cecile Richards, alla faccia dell’ironia, si è messa a elargire consigli sulla “genitorialità” e ad annunciare che il suo prossimo lavoro riguarderà «difendere i diritti di tutti». E ora il mini spot su Twitter a favore dell’adozione. Per i cagnolini. E questo proprio mentre circola sulla stampa l’episodio raccontato nel suo libro dell’incontro con Ivanka Trump e il marito Jared Kushner: i due volevano che Planned Parenthood smettesse di praticare aborti in cambio del mantenimento dei fondi federali, ma hanno ottenuto solo indignazione perché alla Richards l’offerta è sembrata «quasi come un tentativo di corruzione».
Foto Ansa
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