La piadina diventerà patrimonio Unesco

Di Elisabetta Longo
20 Gennaio 2014
La proposta coraggiosa dell'assessore al turismo dell'Emilia Romagna, per tutelare il cibo regionale

piadinaL’assessore al turismo della Regione Emilia Romagna Maurizio Mellucci ama così tanto la specialità tipica della sua Regione da averla proposta come patrimonio dell’Unesco. È la piadina, signore e signori.

UNESCO. “Sulla assoluta eccellenza della piadina non si discute, tanto che ne proporrò la candidatura a Patrimonio dell’Umanità. La piadina, più che un mero cibo, è una vera e propria categoria dello spirito, un prodotto dell’eccellenza territoriale romagnola”, ha detto il simpatico assessore al talk show on line Klauscondicio. “La piadina, o il cibo nazionale dei Romagnoli, è ormai diventata protagonista della tavola e, passando attraverso le mode e le tendenze gastronomiche, è sempre rimasta attuale grazie all’inventiva e alla creatività delle piadaiole locali, che l’hanno resa col tempo l’ideale filo conduttore di ogni viaggio gastronomico in terra di Romagna. Insomma è un Patrimonio dell’Umanità e quindi la candideremo a diventarlo ufficialmente”, ha proseguito Melucci.

CONTRO IL CARASAU. Il vice-capogruppo della Lega Nord alla Camera dei Deputati, Gianluca Pini, sempre ospite del talk show, ha appoggiato la causa romagnola, dando addosso al celebre pane carasau sardo: “E’ molto meglio la piadina del pane carasau sardo, perché è più saporita. Non è solo buona, è anzi ottima, e si sposa molto meglio con il prosciutto. E’ un prodotto che deve essere valorizzato e tutelato soprattutto se si considera che ce ne sono tanti altri magari meno conosciuti al mondo, che hanno ottenuto la certificazione DOP o tutta una serie di tutele dal punto di vista nazionale”.

 

 

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1 commento

  1. Antonio

    cose serie, eh.

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