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La preghiera del mattino

La parabola (discendente) di Macron, seminatore di zizzania

Di Lodovico Festa
12 Giugno 2024
La rivolta degli elettori contro il presidente francese, l’avvertimento dei suoi (ex) sostenitori gollisti, cosa deve fare la sinistra se non vuole morire mélenchoniana. Rassegna ragionata dal web
Il presidente francese Emmanuel Macron
Il presidente francese Emmanuel Macron (foto Ansa)

Sulla Zuppa di Porro Francesco Teodori scrive: «Forse stordito da una cocente sconfitta (eufemismo) il presidente sceglie di accogliere la richiesta dei suoi avversari. Umiliato e offeso, decide di creare la sorpresa e un potenziale caos istituzionale. Vedremo come andrà a finire. Sarebbe storico, se confermato, l’accordo tra Les Républicains di Éric Ciotti e il Rassemblement National: in questo modo, la destra, gollisti e lepenisti, potrebbero ottenere il 40 per cento dei consensi alle prossime legislative di luglio. Il dato più interessante rimane in ogni caso la definitiva tumulazione del “macronismo”, questo insieme di destra e sinistra, gollismo e progressismo, liberalismo e autoritarismo, globalismo e patriottismo. Di tutto un po’, dunque niente. Macron è stato il simbolo di quell’abbandono degli schemi classici della politica, in un paese assai politicizzato come la Francia, che poteva andare bene in tempi di raccolto buono ma che ora, con l’avanzare del caos, ha mostr...

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