La nuova Beyoncé incanta Milano. E mostra che le dive non sudano
Il telone con l’enorme “B” viene sollevato con una ventina di minuti di ritardo rispetto al previsto, ma non è un problema. I fan sanno che Beyoncé è una vera diva, e possono perdonarglielo. E quando appare sul palco, fasciata in un costume bianco, si sono tutti già dimenticati delle ore di attesa sotto la pioggia scrosciante. Il forum di Assago è gremito, non si vedono seggiolini vuoti o spazi liberi nel parterre, per un concerto che si annunciava tutto esaurito fino dai primi giorni di messa in vendita dei biglietti.
SOLO DONNE SUL PALCO. Il “Mrs Carter Tour” celebra la nuova versione di Beyoncé, mamma di Ivy Blue e moglie di Jay Z, che non dimentica il passato colorato di Destiny’s Child. Sul palco solo donne del suo stesso colore di pelle, ai cori, alle chitarre, ai fiati e a scatenarsi con lei come corpo di ballo. Gli unici due uomini ammessi, due ballerini di hip hop, invisibili al suo cospetto.
ABITI. Si apre con Run the World, si procede con brani del nuovo album, ci si interrompe per fare un passo indietro e tornare alle canzoni che l’hanno resa regina delle classifiche Baby boy e If I were a boy, la cui base qui è Bitter Sweet Simphony dei Verve. Esercizi che divertono il pubblico, che si godono filmati e spezzoni di videoclip mentre Beyoncé va dietro le quinte per cambiarsi d’abito. Per sette volte appare e scompare più bella di prima. Ed è solo in queste pause, mentre ringrazia la platea, che ci si accorge che qualcosa non va nella sua voce. Il tono rauco e incerto rivela un mal di gola insospettabile nei suoi acuti più arditi.
LE DIVE NON SUDANO. La passerella sul palco le permette di andare fino al centro del Forum, e lì intonare Love on top, Why don’t you love me, Irreplaceable e poi l’attesissima Single ladies. Mentre tutti ancora intonano il famoso “oh-oh-oh” (pure Liza Minnelli ha fatto una cover di questo brano), Beyoncé sparisce un’ultima volta e riappare per deliziare tutti con I will always love you di Whitney Houston, e chiudere il concerto con Halo. Poi saluta, ringrazia commossa e se ne va. Senza nemmeno una goccia di sudore sulla fronte, grazie alla sapiente opera dei ventilatori, costantemente puntati su di lei, a muoverle i capelli in maniera scenografica e rinfrescarla. Come si addice a una vera diva.
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2 commenti
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Le dive che non sudano, senza dubbio una notizia che cambia la vita.
Non sarà stato perché cantava in playback?