La difesa di Strauss-Kahn: sesso con la cameriera sì, ma consensuale – Rassegna stampa/2

Di Redazione
18 Maggio 2011
Spuntano nuove prove contro il presidente del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn: macchie di sangue sulle lenzuola dell’hotel. La difesa afferma che il rapporto con la cameriera è stato consensuale e offre 2 milioni di dollari per ottenere la cauzione. Sino all’udienza di venerdì, Strauss-Kahn rimarrà in isolamento nel penitenziario di Rikers Island

Dominique Strauss-Kahn, presidente del Fondo monetario internazionale, accusato di stupro lo scorso 14 maggio, è stato rinchiuso in una cella nel duro carcere dell’isola di Rykers. La vittima, una cameriera di 32 anni, proveniente dalla Guinea, lavorava da tre anni nel Sofitel hotel a Manhattan e i vicini la descrivono come una devota islamica, «timorosa perfino dei cani». “Le telecamere l’hanno ripresa sottosopra, provatissima e con i vestiti in disordine, lì al 28esimo piano della torre lussuose. E le stesse telecamere hanno ripreso Strauss-Kahn che qualche minuto prima «furtivo, guardandosi intorno, si allontanava di corsa», sostiene l’accusa” (Repubblica, p. 16).

Le violenze sulla cameriera sarebbero avvenute tra le 12, quando la donna è entrata nella suite per le pulizie, e le 12.28, quando il capo del Fmi ha fatto il check out e si è allontanato dall’albergo. “Le macchie di sangue sulle lenzuola dell’Imperial Suite sono l’ultima prova raccolta dai superpoliziotti antistupro che inchioderebbe Dominique Strauss-Kahn. (…) Benjamin Brafman, l’avvocato di Michael Jackson e Jay Z, ha già pronta la linea di difesa. Il sesso c’è stato, negarlo non si può, ma non si è trattato di stupro, era consensuale, «le prove raccolte fin qui non reggono con la violenza», ha detto in aula”  (Repubblica, p. 16).

Venerdì un giudice, ancora da assegnare, “dovrà pronunciarsi sulla nuova richiesta di cauzione, garantita dal braccialetto elettronico e dalla domiciliazione a casa della figlia qui a New York, dove si è barricata anche la moglie Anne Sinclair. Ma soprattutto dal raddoppio della cifra offerta: fino a 2 milioni di dollari” (Repubblica, p. 16).

Almeno sino alla prossima udienza, Dominique Strauss-Kahn rimarrà in carcere e sarà tenuto costantemente d’occhio. La cella di 12 metri nella quale il presidente del Fondo monetario è stato isolato si trova nel penitenziario di Rikers Island, il più grande carcere di New York. Un’isola prigione situata sull’East River, a poche miglia dalla Grande Mela.

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