La chirurgia plastica non ha confini né limiti di età (purtroppo)
È ormai un dato di fatto che si può intervenire con la chirurgia estetica su qualsiasi parte del corpo, fossero anche le dita dei piedi. Nel 2012 ci sono sempre più donne, nel mondo, che si recano dal chirurgo chiedendo operazioni di “ringiovanimento” o plastica ai genitali esterni. Qualche volta la richiesta è dovuta a operazioni precedenti o nel caso di parti problematici, ma la maggior parte delle donne richiedono questo intervento solo per motivi puramente estetici, come se ci fosse un canone di bellezza anche su questo.
TEENAGER. Il dato preoccupante è che la richiesta è in aumento tra le teenager, che vanno dal medico accompagnate da madri preoccupate e volenterose di mettere a tacere il loro disagio. Sul numero di giugno della rivista di settore Obstetrics & Gynecology, un ginecologo newyorkese, il dr. Iglesia, racconta di una mamma che si è recata nel suo studio per le sue figlie di 16 e 11 anni: «Questo non è un insegnamento giusto per le ragazze, infatti le ho sconsigliato l’intervento», aggiunge il chirurgo, che esegue circa 180 interventi di questo tipo in un anno.
DONNE – Nel 2011, più di 2140 donne americane si sono sottoposte alla plastica delle parti intime arrivando a sborsare, per raggiungere la fantomatica bellezza oggettiva, dai 2500 ai 12000 dollari, con rischi altissimi di perdita di sensibilità o danni permanenti. Chissà se le nostre nonne, in gioventù, si erano mai poste questo problema.
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