
La cattiva ragazza del rock è di nuovo in vetta alle classifiche, diciassette anni dopo
Che fosse tornata in splendida forma l’avevamo capito dopo aver assistito al suo concerto estivo all’Ippodromo di San Siro, a Milano. Oggi, però, anche le classifiche ci danno ragione. Il suo ultimo album. Havoc And Bright Lights è in testa alle vendite italiane, grazie al sorpasso su Biagio Antonacci e Tiziano Ferro, rispettivamente in seconda e terza posizione.
RITORNI. Una rivincita quella della cantante canadese, di cui il pubblico si era dimenticato. È il destino degli artisti dal folgorante esordio: l’album Jagged Little Pill aveva fatto innamorare tutti, vendendo 30 milioni di copie in tutto il mondo. Gli adolescenti dei primi anni 90 conoscevano le sue canzoni a memoria e le intonavano a squarciagola imitando i movimenti quasi tarantolati che Alanis usava (e usa ancora) sul palco durante i live. I suoi testi crudi, passionali, femminili, sembravano dare nuova linfa al genere rock, specie quello interpretato da voci femminili, spesso ritenute troppo delicate.
IL DIMENTICATOIO. Gli anni successivi a Jagged Little Pill e ai relativi singoli estratti (You Oughta Know, Ironic, You Learn, Hand in My Pocket), la vedranno per qualche tempo sulla cresta dell’onda ma nonostante, qualche singolo trasmesso ossessivamente in radio (tra cui Thank You e That I would be good tratti dal secondo album, Supposed Former Infatuation Junkie), la sua stella si stava progressivamente spegnendo. Critica e fan aspettavano che tornasse la cattiveria espressa nel primo album, la rabbia giovanile di amori andati a male e di frasi pesati lanciate come sassi all’indirizzo di amanti fedifraghi. Ma Alanis era cresciuta, tra viaggi in India e nuove consapevolezze, mentre i suoi fan rimanevano ossessivamente ancorati ai suoi primi lavori.
2012. Oggi, diciassette anni e cinque dischi dopo, Alanis torna a infiammare le platee e riconquista quella vetta così a lungo desiderata in Italia e non solo. Havoc And Bright Lights è veramente un bel disco, completo, maturo, sofferto e desiderato come la sua prima gravidanza e suo figlio, che ha ispirato la scrittura del primo singolo estratto, Guardian, ricco di bellissimi versi: “Ti supporterò a vita, come il tuo guardiano, sarò il tuo guerriero, il tuo custode sarò il tuo angelo se avrai bisogno, lì solo per te, il più grande onore, essere il tuo guardiano”. Bentornata Alanis, ci sei mancata.
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