Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

Casa di Toti: la «schifosa speranza» di una madre che vuole aprire un albergo speciale per un «ragazzo speciale»

Muni Sigona lotta per realizzare in Sicilia un hotel che dia impiego al figlio Toti, disabile psichico, «e ad altri ragazzi speciali come lui»

Chiara Rizzo
16/11/2014 - 1:00
Società
CondividiTwittaChattaInvia

10511215_797256053651458_6359626208155967073_n«Ho sognato questo progetto perché desidero un futuro per mio figlio, Toti (foto a fianco). Ricordo che una mattina precisa ho pensato che avrei voluto trasformare la casa vacanze che abbiamo a Modica in un albergo, dove avrebbero potuto lavorare ragazzi speciali come mio figlio. Un hotel che impiegasse cioè altri ragazzi disabili». Così Maria Sigona, da tutti conosciuta con il nomignolo Muni, catanese di 43 anni, racconta a tempi.it la nascita del progetto La Casa di Toti, un «hotel solidale», il primo in Italia.
Il progetto ha partecipato al concorso della compagnia di assicurazioni Axa, che ha messo 50 mila euro in palio per la storia di solidarietà più bella. Malgrado il video di Muni sia risultato il più votato sul web, con ben 52 mila preferenze, non ha vinto. Ma di sicuro la partecipazione al concorso le ha permesso di iniziare a trasformare un piccolo sogno in realtà.

CHI È TOTI. «Ho una casa di campagna vicino al centro di Modica – racconta Muni – nel cuore della Sicilia barocca. La usiamo come casa vacanze, è tutto ciò che mi è stato lasciato dalla famiglia. Ho pensato che sarebbe potuta diventare un albergo dove un turista potrà venire sapendo di essere accolto da un ragazzo come Toti, che magari lo riceve sorridendo, dieci minuti dopo lo manda a quel paese con una parolaccia e poi scappa a nascondersi perché è già pentito. Perché mio figlio è così, incontenibile».
Figlio di Muni e Michele Leanza, Toti soffre da quando aveva due anni di una malattia che è stata scarsamente compresa persino dai medici specialisti. Oggi Toti ha 15 anni e «l’ultima diagnosi dice psicosi ad esordio infantile. I medici ci hanno ammoniti che potrà culminare nella schizofrenia», continua Muni. Si ferma. Poi riprende, con tono vivace: «Cosa significa al presente vivere con Toti? Significa che la mia vita è dedicata a lui, come quella di mio marito, e del nostro secondogenito, Felice, che ha 12 anni. Non possiamo distrarci cinque minuti, né allontanarci, perché Toti non riesce a sostenerlo».

LEGGI ANCHE:

Elaborazione grafica del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina

«Io, traghettatore, dico sì al ponte sullo Stretto di Messina»

8 Marzo 2023
Rendering del ponte sullo Stretto di Messina

Uno Stretto largo largo

18 Febbraio 2023

«NON VOGLIO RESTI “PARCHEGGIATO”». La psicosi di Toti si è manifestata all’inizio con un ritardo nell’apprendimento del linguaggio e un impaccio nei movimenti: con il tempo si è trasformata in un disturbo che gli permette di avere relazioni con le persone ma gli impedisce di tenere conto della realtà. «Lui non riesce a gestire le emozioni», spiega Muni. «Se qualcosa non gli va bene ti provoca facendo rutti, puzzette, dicendo parolacce e bestemmie. Tutte le cose che non si fanno in pubblico, lui se ne frega e le fa: ecco perché di mio figlio dico sempre, alla maniera siciliana, che è un personaggio, un tipo tosto. Purtroppo, ad un certo punto ci hanno costretto a dargli anche degli psicofarmaci per calmarlo un po’. Queste medicine gli provocano rallentamenti nei movimenti, tremori, salivazione e crisi d’ansia due o tre volte al giorno».

Toti Leanza con la madre Muni«800 MILA EURO». È chiaro che in queste condizioni «non potrà mai trovare un lavoro da dipendente. Oggi per la disabilità è prevista una piccola pensione, dai 18 anni. Ma non vorrei mai che mio figlio rimanesse così, parcheggiato. Vorrei che facesse un lavoro con cui sentirsi e rendersi davvero utile. Toti è bravissimo al computer, sa già lavorare al check in e check out della casa vacanza. Sono convinta che con lui potrebbero lavorare altri ragazzi, alle pulizie e anche alla contabilità. I giovani saranno seguiti da educatori, in un rapporto di uno ad uno. Vorrei che venissero valorizzate le potenzialità di ciascuno, perché anche nella disabilità si sviluppano precisi talenti. Serviranno 800 mila euro per trasformare la nostra villa nella Casa di Toti. Non ci arrendiamo. Proseguiamo la raccolta fondi, perché da soli non abbiamo queste risorse a disposizione».

I TALENTI DI TOTI. Lo scopo è quello di sfruttare i talenti di Toti, a cui «piace molto la manualità, il disegno, la meccanica. È iperattivo, non sta un attimo fermo. In cortile al pomeriggio gioca con la minimoto da enduro (poveri vicini di casa!), si arrampica sugli alberi. Poi ama cantare, è pieno di gioia e di vita». È quest’ultimo il più grande talento di Toti, che però ha bisogno di «costanti attenzioni» e per questo ha anche dovuto andare in comunità. «È stata un’esperienza molto brutta, per lui e per noi. Così dopo poco tempo abbiamo deciso di chiuderla e da giugno è tornato a vivere a casa». Sono gioiosi di questo i familiari di Toti, anche se non è semplice. La routine inizia alle sei del mattino, con la sveglia: «Gli faccio il bagnetto per rilassarlo. Termine affettuoso perché Toti ormai è alto un metro e 79, ha un bel viso, adesso è proprio un bel ragazzo. Poi si passa al vestito, lui ha un po’ delle fisse, vuole che lo vesta in un modo preciso. Stamattina per esempio è stato maniacale, voleva che gli mettessi il cappellino al contrario, perché si sente un po’ rapper. Poi arriva un operatore per accompagnarlo a scuola».

«FACCIAMO GRANDI SACRIFICI». Toti frequenta il secondo anno dell’istituto per Geometri, è «accompagnato da un assistente alla comunicazione e dal suo psicologo, che lo segue da quando aveva 9 anni e che ora a scuola gli farà terapia per 18 ore alla settimana, oltre che da due insegnanti di sostegno. La scuola inizialmente era preoccupata per la sua presenza, per paura che si facesse male durante le ripetute crisi. Invece ora lo psicologo vuole adottare un percorso per aiutarlo a relazionarsi con i compagni di classe. È la vittoria più bella per noi: uno specialista che lo aiuterà davvero a crescere. Finora al pomeriggio siamo stati io e mio marito a prenderci cura di lui e dell’altro fratello. Ma tra un po’ Toti frequenterà un centro di riabilitazione, dove seguirà laboratori di meccanica e farà sport. Con mio marito stiamo facendo grandi sacrifici, perché dobbiamo pagare noi tutte le cure per lui, pur avendo due stipendi normali».

10480183_797255853651478_7491512188328466996_n“SCHIFOSA” SPERANZA. A volte per i genitori è «durissima», si rischia di «impazzire» ma Muni è «grata del fatto che mio marito è sempre stato accanto a me». Davanti alle fatiche Muni ha sempre mantenuto una «“schifosa” positività, come la chiamo io, la speranza che dentro me vive sempre. Non ho mai avuto una vita facile. Mio padre era un grande pubblicitario, da Milano aveva portato la sua azienda a Catania. Purtroppo rimase vittima delle estorsioni. Lui non ne parlò con nessuno, venne divorato dai debiti. All’epoca in cui stavo per partire per l’università, lo trovammo morto suicida. Non ce l’aveva fatta. A 19 anni ho iniziato a lavorare, a poco a poco abbiamo ripagato i suoi debiti. Sono andata avanti: accanto a me, già allora c’era Michele. Oltre a Toti abbiamo avuto un altro figlio, Felice, che da piccolo ha rischiato di morire per un’ischemia cerebrale: ma proprio oggi mi hanno detto che è completamente uscito da ogni rischio. Sono felice. Forse è questo che mi dà la forza: ci siamo sempre rialzati. Poi penso a Toti e recupero subito la mia speranza».

EVENTI. Ora, anticipa Muni, «abbiamo già organizzato un evento di raccolta fondi per il 13 dicembre in provincia di Catania, dove viviamo: una vendita di t-shirt disegnate da Toti e alcuni suoi amici. Abbiamo dato anche un marchio a queste t-shirt, Calle calle. Quando Toti è vicino a me, spesso canticchia queste parole, è il suo modo di dire che è felice. Ci stanno aiutando tutti i nostri amici, perché questa è soprattutto la storia di una catena di solidarietà. Inoltre stiamo lavorando per costituire l’associazione Casa di Toti e poi partire col crowdfunding. Stiamo cercando sponsor. Come si sarà capito, la nostra “schifosa” speranza non si ferma».

Tags: cataniadisabilitàsiciliaToti
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Elaborazione grafica del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina

«Io, traghettatore, dico sì al ponte sullo Stretto di Messina»

8 Marzo 2023
Rendering del ponte sullo Stretto di Messina

Uno Stretto largo largo

18 Febbraio 2023

I 70 milioni che servono per il sostegno ai disabili nelle paritarie

29 Ottobre 2021

La morale della favola (sicula) sulla benedizione delle unioni gay

7 Aprile 2021
Auto dei carabinieri davanti all'assessorato alla Saluta della Sicilia

Voilà: a destra lo champagne di Casarini, a sinistra la Sicilia spalma-morti

2 Aprile 2021

Altri settanta milioni alle paritarie, «ora riportiamo tutti in classe»

22 Dicembre 2020

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Chi sogna spaccature nel centrodestra per tornare al vecchio pantano
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Quei cattolici popolari in difesa della (vera) lotta operaia e contadina
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist