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Jesús Carrascosa e la sua promessa di vita totale

Di Javier Ortega
09 Gennaio 2025
Storia di come noi giovani liceali nella Spagna in tumulto degli anni Settanta ci imbattemmo in Carras e fummo conquistati dalla sua umanità certa e affascinante. E di come lui ha dato «fino all’ultima goccia di sangue per Cristo». Incontrato nell’amicizia con Giussani. Un ricordo a un anno dalla morte
Il primo evento pubblico nell’ottobre del 2023 dell’allora neonata associazione culturale “Aquí y Ahora”. I relatori sono, da destra a sinistra, Carras, Giancarlo Cesana e Javier Ortega
Il primo evento pubblico nell’ottobre del 2023 dell’allora neonata associazione culturale “Aquí y Ahora”. I relatori sono, da destra a sinistra, Carras, Giancarlo Cesana e Javier Ortega, autore di questo ricordo e vicerettore della Universidad Autónoma de Madrid

Il 9 gennaio 2024 moriva a Madrid Jesús Carrascosa, per gli amici Carras, dal 2022 responsabile della comunità spagnola di Comunione e Liberazione che negli anni Settanta aveva contribuito a fondare, a lungo direttore a Roma del Centro internazionale del movimento fondato da don Luigi Giussani. A un anno dalla morte, pubblichiamo il ricordo di Javier Ortega, uno dei primi allievi colpiti dall’incontro con lui all’epoca in cui insegnava al liceo a Madrid.

* * *

Ho conosciuto Jesús Carrascosa quando avevo 15 anni, nel settembre del 1979. Tutti lo chiamavano Carras, anche sua moglie Jone. Ero entrato quell’anno come nuovo alunno nella scuola Arturo Soria, in una zona benestante del nord-est di Madrid. Per lui era la prima esperienza come insegnante di scuola secondaria, con ragazzi giovani. Cercava un posto da insegnante in una zona umile di Madrid, poiché proveniva da una tradizione familiare operaia: suo padre era stato minatore a Gijón, la seconda città delle Asturie, nelle min...

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