Gli italiani sono omofobi? Allora come spiegate questa cartina?

Di Redazione
16 Luglio 2013
Non c'è nessuna "emergenza omofobia" così come è presentata dai media per spingere verso una legge che sarebbe discriminatoria al contrario.

Ve l’avevamo già segnalata, ma torniamo a riproporvi questa cartina perché si avvicina il giorno in cui sarà approvata la legge sull’omofobia (qui è spiegato tutto). Ovviamente, non si tratta di difendere chi insulta, aggredisce o discrimina un omosessuale. Un fatto del genere – così come qualsiasi altro tipo di insulto, aggressione o discriminazione – va punito. Le leggi per farlo esistono. Basta applicarle. Ciò che con questo grafico si vuole smentire è “l’emergenza omofobia” così come è presentata dai media per spingere verso una legge che sarebbe discriminatoria al contrario.

LO STUDIO. Lo scorso 4 giugno il Pew Research Center ha pubblicato un rapporto che indica l’Italia l’ottavo paese più tollerante al mondo nei confronti dell’omosessualità, a pari merito con l’Argentina. Non solo, secondo la ricerca dell’autorevole think tank americano, l’Italia si piazza al quarto posto mondiale – dietro Corea del Sud, Stati Uniti e Canada – tra i paesi che hanno fatto i più grandi passi avanti nell’accettazione dell’omosessualità negli ultimi sei anni.

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7 commenti

  1. Eleonora

    In realtà, i paesi meno omofobi sono quelli più “acculturati”. Non c’entra la presenza della chiesa o meno. Guarda caso infatti, quelli più omofobi, sono quelli islamici (per cui l’omosessualità è un reato punibile con la morte), e quelli poveri e più “ignoranti” e quelli dell’EUropa Orientale in cui la presenza della Chiesa Ortodossa è forte. La Chiesa Cattolica, fidatevi, al giorno d’oggi, è la meno influente. Non è la sua presenza che difende i gay, soprattutto dopo gli innumerevoli discorsi fatti a tal riguardo da Ratzinger. Poi insomma, bisogna vedere se questa cartina sia affidabile, perché di suicidi in Italia di ragazzi gay perché non ben accetti ce ne sono stati eccome……

  2. Enrico

    Non dormo la notte al solo pensiero: il Royal Baby britannico sarà gay o trans?
    Certo in un paese così trandy e aperto non può essere che ci si augui che sia un normalissimo maschio o femmina.

  3. giesse

    Vale ancora il comune senso del pudore?
    In base alla giurisprudenza in materia:il pudore è definibile come «reazione emotiva, immediata ed irriflessa, di disagio, turbamento e repulsione in ordine a organi del corpo o comportamenti sessuali che, per ancestrale istintività, continuità pedagogica, stratificazione di costumi ed esigenze morali, tendono a svolgersi nell’intimità e nel riserbo».
    Altro che omofobici! Siamo solo pudici.

  4. Roberto

    Diventeremo omofobi se passeranno la legge sull’omofobia, i matrimoni gay, le adozioni ai gay e tante altre buffonate che vuole fare questa mafia!

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