Nel 2001 il ministero della Salute censì, tramite un gruppo di esperti dell’Istituto superiore di sanità (Iss), i centri di procreazione medicalmente assitita (Pma). L’indagine pubblicata nel 2003 dice che furono contattati 384 centri presenti nella lista del Ministero e dell’Iss e risposero al questionario in 382. Il numero fa riflettere soprattutto se paragonato con quelli forniti da paesi ben più grandi per dimensioni e ben più popolati rispetto all’Italia. Negli Stati Uniti, secondo il medesimo documento, sono stati censiti e raccolti dati su 383 centri (pari al 90 per cento dei centri accreditati) sparsi in tutti i vari Stati americani. Lo studio si conclude rilevando l’anomali italiana rispetto agli altri paesi del mondo in quanto presenta «un numero di strutture che si occupano di Pma piuttosto elevato, in particolare la presenza di molti centri con numero medio di prelievi l’anno inferiore a 100. La dislocazione sul territorio è vasta, con un valore medio di 1 centro e mezzo per 100 mila donne in età feconda».
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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Emanuele Boffi