
«Io, deriso, discriminato e ghettizzato per i miei peccati». La vita da cani di un “diverso”
Nella mia vita sono stato insultato per la mia fede religiosa, per la mia (più o meno convinta) appartenenza politica, per il mio appoggio a una squadra di calcio, il vecchio Grifo (parecchio), perché ero della terza A, perché ero del liceo classico, perché ero di un certo paese e non di un altro. Per molte di queste cose mi becco ancora una bella scarica di contumelie anche adesso.
Ma nella mia vita, il numero maggiore di insulti, sarcasmi, ironie, battute, le ho ricevute a causa della mia “diversità”, di cui devo accusare solo me stesso. Infatti sono stati i miei numerosi peccati, soprattutto uno, e non altro, a ridurmi così come sono. Per cui, in ogni continente, in tutte le lingue del mondo, tutti gli appartenenti al genere umano, uomini, donne, vecchi e bambini, mi hanno raggiunto con le loro frecciate.
Talvolta, molto tempo fa, mi sono vergognato di me stesso e ho sognato di essere normale, di essere “giusto” e di non dovermi rifugiare in certe “zone ghetto” con gli altri miei sfortunati simili. Da un po’ ho imparato ad accettarmi così come sono, anzi mi sono inventato anche una specie di orgoglio.
Bene. A questo punto, però, arrivato nell’estate del 2013 mi trovo sbalestrato. Mi domando, infatti, compagni e amici, per quale ragione tutti potranno continuare impunemente a chiamarmi “ciccione di merda”, mentre io rischierò l’incriminazione alla prima barzelletta sui froci.
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31 commenti
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Con questa similitudine mostrate che il grossolano ed orrendo errore che fate è quello di ritenere che gli omosessuali scelgano, ad un certo punto di divenire tali. Ed a questo aggiungete sottilmente nell’articolo l’aggravante di definirlo “un proprio errore”.
Chiedo a voi eterosessuali: ad un certo punto della vostra adolescenza avete lucidamente deciso di scegliere se essere eterosessuali o omosessuali? se la risposta è si, siete degli omosessuali mancati, che per paura avete preferito di far finta di essere eterosessuali, e questa infelice scelta caratterizzerà negativamente tutta la vostra vita e quella delle persone a voi vicine.
Se la risposta è no, confermate che avete semplicemente seguito la vostra indole naturale, che vi ha attratto verso un sesso opposto al vostro; cosa che abbiamo il sacrosanto diritto di fare anche noi, attratti da un sesso simile al nostro.
Eh no Cornacchia, nessun cattolico può mettere alla berlina chicchessia: non mi pare che la Binetti o Bittiglione o la Roccella siano dei persecutori di gay. Quando si parla di “contro natura” si fa riferimento alla natura umana, quindi a una precisa visione antropologica: non c’entrano niente il WWF o la Lega Ambiente, e neanche certo naturalismo (anche freudiano) che vorrebbe l’uomo come semplice fascio di istinti incontrollabili. La chiesa richiama alla libertà dell’uomo, che può decidere come usare la propria sessualità: in modo adeguato al suo fine ultimo, cioè l’unione con l’altro sesso per ricevere il dono della vita, oppure in maniera puramente consumistico-edonista, che oggettivamente è una forma di sfruttamento dell’altro, l’opposto del vero amore che richiede sono gratuito di se’.
Non ho mai fatto riferimento alla natura animale o all’ambiente. Ma comunque.
Perché, se è come dici tu, il rapporto eterosessuale edonistico (che caratterizza – direi – più o meno il 99% dei giovani) viene considerato meno grave del rapporto omosessuale?
In altri termini, se la legge naturale è quella morale perché considerate illecita solo l’omosessualità e non anche certe forme di eterosessualità, quasi che facciate riferimento alla legge fisica-biologica (cioé il semplice fascio d’istinti)? O comunque il giudizio dell’una è più mite rispetto all’altra.
Sinceramente non mi pare che gli atti omosessuali siano considerati dalla chiesa più gravi di quelli eterosessuali preclusi alla vita. Peraltro la gravità soggettiva – cioè il peccato – non dipende solo dall’oggetto (in questo caso lo specifico atto sessuale), ma anche dal deliberato consenso, cioè dalla reale capacità di una persona di controllare le proprie pulsioni sessuali e le circostanze che hanno favorito un tale atto. Secondo me se ne parli con un confessore potrà certamente spiegarti meglio di me, ma certamente – e per fortuna – non esiste peccato che non possa essere perdonato.
Vorrei capire, così per chiarirmi le idee, se un articolo come quello che linko è conforme o meno alle idee dei cattolici in materia:
http://www.gazzettino.it/lapostadeilettori//il_ragazzino_gay_di_14_anni_suicida_e_il_comportamento_giusto_dei_suoi_coetanei/notizie/0/314624.shtml
Cornacchia, le “idee” dei cattolici – quelli veri – sono riconducibili a quanto afferma la chiesa cattolica; il provocatorio e delirante articolo che hai linkato non ha nulla di cattolico, se non la critica al politicamente corretto che vorrebbe obbligare tutti a credere che l’omosessulita’ sia una variante naturale dell’orientamento sessuale: come sosteneva Freud, che infatti si affannava a curare sua figlia lesbica!
Purtroppo, però, i cattolici che contestano l’impegno politico contro l’omofobia si allineano a quel pensiero. PRECISO: MAGARI LE MIE CONOSCENZE COSTITUISCONO UN’ECCEZIONE RISPETTO ALLA REGOLA.
Ma mi spieghi perché contro-natura è considerato sinonimo di vietato o simili?
Ci sono tanti comportamenti contro-natura che siamo liberi o addirittura obbligati a tenere. Perché l’orientamento sessuale dovrebbe essere qualcosa di diverso rispetto al resto della vita umana, nonostante che, peraltro, è un ambito in cui la cultura e la personalità incidono maggiormente.
Condivido parola per parola ciò che ha scritto Giovanni.
Ragazzi mi avete convinto! Non è mai esistito l’antisemitismo, tutti quelli con il naso grosso vengono sfottuti. E che volete che sia discriminare uno per la sua pelle nera, pensate a quelli derisi sotto la doccia perchè hanno il pisello piccolo, i neri almeno….
A parte gli scherzi a volte mi chiedo se ci siete o ci fate. Parafrasando Chesterton e le sue foglie verdi non dovrebbe esserci bisogno di ricordare che nessuno è mai finito in un lager nazista perchè sovrappeso, che nessuno è mai stato bruciato sul rogo condito con semi di finocchio perchè era calvo. Che nessuno al mondo va in giro incappucciato a impiccare i troppo bassi.
Temo purtroppo che siate tragicamente in buona fede, che non abbiate neppure l’attenuante della menzogna per loschi fini. Non resta che accogliervi con rispetto, comprensione, compassione.
Volevo solo far notare la differenza di livello del pezzo umoristico di Fred Perri, arguto, non offensivo per nessuno, con un contenuto argomentato, e la solita lagna arcigna dei soliti, noiosissimi, che per legge vogliono imporre a tutti la loro tristissima ideologia, che siamo tutti uguali, che non siamo uomini e donne, che affermarlo è alla stessa stregua della persecuzione degli ebrei o dello schiavismo, mentre contemporaneamente da perfetti fascisti si vuole tappare la bocca a chi abbia a cuore la realtà data e contemporaneamente ci si augura una schiavistica , benché legalizzata, compravendita dei figli.
E tutto questo in perfetta, totale, completa malafede.
Per fortuna su Tempi si possono leggere articoli come questo che danno speranza per tutti, anche per questi loschi figuri, anche se loro non se ne rendono conto, immersi nella loro cattiveria.
Non hai risposto alle domande di Giovanni: quando mai sono esistiti lager per obesi calvi o bassi? Invece i gay ci finivano, eccome, nei campi
Reductio ad hitlerum
L’unica ideologia triste qua è la sua gentile sig.ra. Così come l’articolo è a mio parere offensivo dati i termini usati. Visto che vi sta tanto a cuore la libertà di opinione immagino che siate favorevoli ad eliminare il riferimento al culto religioso dalla legge Mancino e ogni tutela in merito.
Infatti, cara Giovanna, come già ebbi modo di dire al buon Giovanni di cui sopra, speriamo davvero di essere accolti come lui invita a fare. Dal livello di intenzionale malafede suo e di altri commentatori che, pur frequentando assiduamente questo sito, fanno finta di ignorare argomentazioni pur discutibili ne, tantomeno, necessariamente condivisibili per lasciarsi andare a “brillanti” osservazioni fuori luogo come queste, direi che in futuro ci aspettano accoglienze molto, ma molto meno benevole di quelle che lui auspica e tempi molto più duri.
la legge che invocate a gran voce la volete solo per chiudere la bocca a chiunque vorrà contrastare la gragnuola di leggi pro gay che stanno preparando: matrimonio e adozioni. questa è la triste verità che voi non ammetterete mai. il resto sono chiacchiere e esercizi di retorica e fantasia.
Cara Giovanna con rispetto, comprensione e compassione devo dirti due cose:
1) Babbo Natale non esiste, i regali ai bambini li portano i genitori (naturali od adottivi, di sesso uguale o diverso)
2) La sessualità non è riducibile al dato biologico e la riproduzione tantomeno. Altrimenti una bimba di dieci anni che ha le mestruazioni e un bambino di dodici che si masturba dovrebbero potersi sposare e procreare, magari con un adulto. Invece se uno si azzarda a toccarli gli diamo, giustamente, dieci anni di galera e persino i criminali con cui è recluso lo corcano di botte tutti i giorni. Il fatto che i nuovi tipi di famiglia provochino problemi sociali (sopratutto crisi isteriche fra gli integralisti) è una ulteriore conferma di quanto dico. Controprova: quelli che prendono meglio questa situazione sono, secondo tutte le ricerche e gli studi, proprio i bambini che, ragionevolmente, dovrebbero essere più vicini allo “stato di natura” e non aver ancora assorbito i condizionamenti culturali dell’ideologia del gender. Il figlio di una mia amica, un bimbo di 5 anni, ha chiesto a sua madre : “Come mai zio Carlo dorme nel letto con Francesco?” “Perchè lo zio e Francesco si amano come papà e mamma” ” Ah! Posso avere un biscotto?”. Il dato culturale è molto più importante del “dato biologico” che spesso è esso stesso una costruzione culturale.
PS Sul “commercio di bambini” o maternità surrogata si potrebbe fare un lungo discorso, per ora mi limito a dire che se fossi figlio di una tossica che prima di morire di overdose mi avesse venduto ad una coppia che mi ha amato e dato un futuro, sarebbe mio fratello che è rimasto con lei a maledire la sorte.
Diretto ma efficace. Meno d’accordo sul l’ultimo passaggio: il tuo esempio non riguarda una gravidanza surrogata (infatti senza i committenti non ci sarebbe nessun bambino).
Personalmente sono contrario sia alla vendita di gameti che alle gravidanze a pagamento, e penso che la legge dovrebbe vietarle per non ridurre un essere umano a una mucca da riproduzione
Sulla maternita’ surrogata ho anche io piu’ di un dubbio. Ma e’ ipocrita usarla come argomento contro il matriminio egualitario. Perche’ non viene usata solo da coppie gay e perche’ non serve una legge per renderla possibile.
Caro Alcofibras, ci sono tante categorie che subiscono offese nel mondo odierno e che non sono state nei lager, ma che razza di discorso è, mentre risulta che la categoria più offesa in assoluto sia quella delle donne obese di mezza età. e allora?
Poi, il fatto che tu non sia d’accordo nel trattare le donne come bestie da riproduzione ti fa onore, ma il fatto è strettamente ( storicamente ) collegato con ò’ideologia gay, lo sai tu, lo sanno tutti.a tutte le emerite scemenze del fatto che il nascere uomo o donna non significhi niente, scemenza tanto più grande e dannosa se riferita ad un bambino.
Ma io dico, ma chi propala certe robacce non è stato bambino? non è nato da una mamma e un papà? ma che razza di genitori ha avuto, per poter pensare che un bambino ne possa fare allegramente a meno?
Anche affermare che tutti gli omosessuali (o chi sostiene le richieste dei gay) siano contrari alla famiglia o neghino che per un bambino non sia importante avere un padre ed una madre alimenta un pregiudizio ed una discriminazione perché, anche tra i gay e/o omosessuali, vi è chi la pensa diversamente (quasi tutti quelli che conosco io).
Il punto è che nessuna persona ragionevole e di buon senso riprova chi è obeso o, comunque, se vi è qualche scemo che lo fa non arriva al punto da offendere o a limitare la libertà di pubblica espressione.
Nel caso dell’omosessualità, invece, come ben sappiamo, non è (o comunque non è stato) così.
Senti, Cornacchia, mi sembra che in questa tua fissazione per l’omofobia ogni tanto parti per la tangente, adesso addirittura ti risulta omofobo dire che le istanze gay siano contro la famiglia !
E meno male che ti sei accorto che non tutti gli omosessuali ( anzi mi sono fatta l’idea che siano una minoranza solo molto più urlante, almeno leggendo gli interventi spontanei di omosessuali in vari contesti) pensino sia giusto stravolgere la famiglia per avere un impossibile riconoscimento di uguaglianza che non farà che aumentare la ghettizzazione e l’isolamento attuali, se e quando presenti .
Tra l’altro, proprio nell’intervento di Giovanni ( quello cattivo, ma cattivo, cattivo, cattivo ) che tu hai approvato incondizionatamente , se non ho interpretato male i botta e risposta, spiega benissimo a quali mostruosità possa giungere l’ideologia gay sulla famiglia, altro che pregiudizi sui gay, veramente ridicolo da parte tua in questo contesto, scusa, eh !
Il commento approvato incondizionatamente è quello pubblicato il giorno 16.08.2013, alle ore 11.52, non il successivo.
@ Giovanna. Ma come si fa a dire che le donne sono uguali agli uomini? lo sanno tutti che non è così. Da che mondo è mondo sono sottomesse ai maschi e lo sono dappertutto. Lo pensano anche tutti i filosofi antichi, lo dicono tutti i libri sacri. La loro inferiorità è naturale, anche la scienza ha scoperto che dipende dal loro ciclo ormonale, isteria deriva dal greco isteros, utero. Non sono stabili psicologicamente, non possiamo permettergli di votare, di assumere cariche pubbliche, di diventare giudici. (NB In Italia sono state ammesse nel 1975 in Magistratura ( e Berlusconi maledice quel giorno), durante il dibattito parlamentare qualcuno disse che un giudice donna avrebbe sicuramente assolto un imputato evidentemente colpevole purchè berllo e attraente). E vista la loro natura passionale come possiamo farci ubbidire se non possiamo picchiarle? La discussione è inutile con chi non può controllare i suoi istinti e in famiglia bisogna pur mantenere la disciplina, no? Ma quelli che cianciano di uguaglianza, quelle suffraggette che danno osceno spettacolo di sè in disgustose manifestazioni non sono cresciute in una famiglia? Chi hanno avuto per padri, dei pervertiti?
Lo so che per te scoprire che è la convivenza tra gli uomini (che è poi quello che chiamiamo cultura e società) a essere intrinsecamente disordinata sia una notizia terribile.
Capisco che scoprire che la versione a fumetti della Bibbia che usi per decidere non serva a nulla costituisca per te una prova..
Ma attraverso le virtù della padronanza di te, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un’amicizia disinteressata, puoi e devi, gradatamente e risolutamente, avvicinarti a forme semplici di ragionamento.
In ogni caso si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione nei tuoi confronti.
Giovanni, vorrei capire su quali elementi basi l’affermazione secondo cui la sessualità – e addirittura la riproduzione – non avrebbero basi biologiche.
Se fosse solo una questione culturale, non pensi che dalla comparsa dell’uomo sulla Terra avremmo avuto almeno una civiltà di una certa rilevanza che si sia distinta per aver esentato la donna dal ruolo di madre, in particolare dall’allevamento dei figli?
Riguardo alla riproduzione di mammiferi non esiste altro in natura che non sia l’unione di due gameti di sesso opposto, ma ammetto che possa essermi sfuggito l’ultimo documentario su quei delfini che – grazie alla loro intelligenza – sarebbero riusciti a ricreare in laboratorio le condizioni per la fecondazione extrauterina intrassasuale.
Caro Cisco nei secoli le culture umane hanno elaborato di tutto in questi campi, anche prescindendo dai dati biologici della riproduzione (concepimento tramite rapporto sessuale di un maschio e una femmina, gravidanza) Alcuni aborigeni australiani negano il rapporto tra coito e riproduzione, secondo loro la donna per rimanere incinta deve cacciare un certo tipo di rana o fare cose simili (!!). In certe culture africane il ruolo del padre può essere svolto dallo zio materno, da una vecchia vedova che ha sposato la madre (è un vero matrimonio) o addirittura da una persona morta prima che il bimbo fosse concepito ( il padre biologico è un fratello minore del de cuius, come vedi la fecondazione eterologa non è una novità) . In altre culture il padre è più di uno e il bimbo non può sapere chi tra i mariti della madre lo ha concepito, l’istituto dell’adozione, cioè far diventare legalmente figlio uno che non hai generato, è antichissimo e non riguarda necessariamente orfani.Come vedi il padre (sia nel ruolo di pater che di genitor) è stato sostituito con una certa facilità. Per tornare al nostro argomento ne consegue che una coppia gay fatta da due donne possa allevare figli senza particolari problemi. Sostituire la madre è obiettivamente più difficile, ma esistono culture dove i bimbi vengono allevati in classi di età e non in famiglia, Nella nostra stessa cultura le donne delle classi sociali elevate delegavano tutto il contatto fisico con i neonati (allattamento, cure corporali, igiene) alle balie e se ci pensi non è cosa da poco. Il fatto che le madri siano più di una è abbastanza comune visto come è diffusa la poliginia. Direi che questi precedentiu storici, che non mi risulta abbiano avuto effetti particolarmente negativi sulle nuove generazioni, ci autorizzino ad essere aperti alle novità. Questo non significa che tutto va bene, significa che niente può essere escluso a priori perchè “contro natura”.
Caro Giovanni, le “civiltà” che hai elencato (in realtà solo gli aborigeni australiani e non meglio precisate “culture africane”) mi sembrano estremamente primitive e confermano la mia convinzione secondo cui la cultura può certamente influenzare, ma mai negare la specificità del ruolo maschio-padre e femmina-madre.
Il fatto poi che alcuni aborigeni neghino la riproduzione tramite coito vuol forse significare che hanno ragione loro? O la scienza ha invece dimostrato che non è così? La scienza, non l’aborrita religione, descrive la relazione dei sessi come complementarietà tra due individui differenti, la sola capace di generare. Quindi se una cultura mi dice che mia moglie deve cacciare le rane per rimanere incinta semplicemente mi ribello e giudico quella cultura sbagliata, così come mi ribello se qualcuno mi viene a raccontare che un maschio può fare la madre meglio di una femmina.
Cisco tu non sei obbligato a condividere niente. Proprio perchè sessualità, maternità e paternità sono per la maggior parte costruzioni culturali. Quindi transeunte, dipendenti dalle circostanze, sempre moidificabili, adattabili e perfettibili. Se non ti sta bene in un modo provane un altro.
Evita solo di introdurre la categoria del “naturale”. Perchè funziona solo se parliamo di acqua minerale, quella non gassata è naturale. Ma per i comportamenti umani la storia è molto più complessa.
Intanto non condivido la tua svalutazione dei “primitivi”. FIno alle rivoluzioni industriali la vita di un contadino polacco e di uno sudanese non erano poi così diverse. E poi quando noi conoscevamo come forma di governo solo la monarchia assoluta loro avevano concepito moltissimi sistemi di gestione del potere, spesso davvero interessanti.
Inoltre ti ho fatto esempi che riguardano tutte le culture, anche la nostra. La famiglia nucleare come la conosciamo noi è un’invenzione recente. E anche il matrimonio, avrai letto sicuramente su siti come questo che la parola deriva da “matri munus” cioè “beni della madre” come patrimonio deriva da patri munus, beni del padre. Questo ti indica che questa istituzione era riservata ai casi in cui c’erano beni da difendere e dividere. I nullatenenti facevano figli senza sposarsi. Con buona pace di tutta la retorica sulla “famiglia tradizionale basata sul matrimonio”.
Comunque volevo solo dimostrare che non esiste una dato biologico su cui la cultura non possa costruire, anzi normalmente la storia delle civiltà procede così, con interventi sempre più profondi sull’ambiente.
Questa capacità di intervento negli ultimi secoli è enromemente aumentata in tutti i campi anche in quelli di cui stiamo parlando. Soprattutto grazie alla scienza e al pensiero a lei correlato.che ha cambiato il nostro sguardo sul mondo.
La scienza dice che non c’è rapporto tra la caccia a le rane e la gravidanza? Dice anche che non c’è rapporto tra sesso dei genitori e benessere del bambino..
Se ti va bene in un caso ti deve andar bene anche nell’altro.
[SCARASM MODE ON]
un grandissimo complimenti a Tempi per aver pubblicato questo pezzo culturalmente profondo e argomentato, e soprattutto complimenti a Fred Perri per aver pensato e scritto.
[SCARASM MODE OFF]
P.S
informo il signor Perri, che almeno in italia, più benissimo denunciare per inguria chi l’ha chiamato “ciccione di m…..”
Oggi, 16 agosto, al TG de LA7, prima della replica di “In onda estate” con l’intervento di Amicone, hanno riportato la notizia della morte (in Russia) di un ragazzo gay in seguito alle torture subite da un gruppo di attivisti di estrema destra.
Qualcuno può confermare la notizia?
Qualcuno ha qualche commento da fare?
Le leggi di uno Stato influenzano il sentire comune?
Il fatto è vero ma non recentissimo: è accaduto due o tre mesi fa