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L’incriminazione di Trump, il clima da guerra civile e l’America in crisi

Di Rodolfo Casadei
01 Aprile 2023
Le accuse del procuratore democratico di New York spingono paradossalmente l’ex presidente verso la ricandidatura nel 2024 in uno scenario in cui gli Stati Uniti sono sempre più divisi e delegittimati a livello internazionale
Donald Trump supporter
Un poliziotto osserva manifestanti pro Trump a Mar-a-Lago, venerdì (foto Ansa)

L’incriminazione di Donald Trump per avere usato denaro dei fondi elettorali per silenziare la pornostar Stormy Daniels ha poco a che fare con la giustizia, e molto a che fare con le elezioni presidenziali del 5 novembre 2024. I democratici preferiscono avere come avversario Donald Trump piuttosto che il governatore della Florida Ron DeSantis, perché considerano quest’ultimo un avversario più difficile da sconfiggere dell’ex presidente.
I democratici vorrebbero Trump come avversario
Trasformando Trump in una vittima di persecuzione giudiziaria, intendono influenzare le primarie del Partito repubblicano, affinché un’ondata di indignazione per la strumentalizzazione della giustizia a fini politici e di solidarietà con la vittima dell’uso politico della stessa spinga gli iscritti al partito a preferire lo screditato e divisivo Donald agli altri concorrenti. Loro che hanno sempre accusato (molto spesso a ragione) Trump di polarizzare l’opinione pubblica, di radicalizzare lo sco...

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