In Inghilterra è meglio non operarsi nei weekend perché «la mortalità aumenta dell’82 per cento»
Che i pazienti inglesi non si sentano al sicuro negli ospedali inglesi è cosa nota. Anche i medici stessi, rispondendo a un sondaggio del Dipartimento della salute inglese, hanno dichiarato di non riporre fiducia nelle strutture sanitarie dove essi stessi lavorano. Ora, i dati appena pubblicati dall’autorevole British Medical Journal, confermano questi timori e fotografano una realtà a dir poco inquietante.
RISCHI ELEVATI. La pubblicazione scientifica lancia l’allarme: i pazienti inglesi ricoverati nel weekend hanno un rischio di mortalità molto più elevato rispetto ai pazienti ricoverati nei giorni feriali. Questo perché il venerdì, il sabato e la domenica i medici e gli infermieri non lavorano, lasciando i pazienti nelle mani inesperte dei colleghi specializzandi, con conseguenze disastrose. I ricercatori hanno analizzato più di quattro milioni di operazioni avvenute tra il 2008-2009 e il 2010-2011, mettendoli in correlazione con i circa 27500 decessi registrati nello stesso periodo a seguito di un intervento chirurgico: «I tassi di mortalità delle operazioni chirurgiche effettuate il venerdì sono risultati più alti del 44 per cento rispetto alla mortalità registrata a seguito di interventi effettuati a inizio settimana». La situazione peggiora quando le operazioni sono effettuate il sabato e la domenica: «Il tasso di mortalità schizza all’82 per cento».
WEEKEND EFFECT. I risultati dello studio mettono in evidenza un problema cronico della sanità inglese, già noto a medici e pazienti: «Il cosiddetto “Weekend Effect” potrebbe essere attribuito alla mancanza di personale nel fine settimana e dalla presenza in ospedale di medici e infermieri poco esperti». A ciò si aggiunge anche la scarsa assistenza fornita in fase post-operatoria e la tipologia di paziente ricoverato nel fine settimana, che generalmente è presenta un quadro clinico tale da rendere urgente un intervento nel fine settimana, quando il personale specializzato è in gran parte fuori servizio: «Bisogna lavorare per garantire a tutti delle cure migliori», concludono i ricercatori. Anche perché basta guardare i loro dati per capire che in Inghilterra è in corso una vera emergenza salute.
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