Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

Il nutri-score non è un complotto contro il made in Italy. È molto peggio

È la più compiuta manifestazione, fino ad oggi, della retrocessione dell’alimentazione da fatto culturale a realtà puramente biologica

Rodolfo Casadei
10/12/2019 - 3:00
Società
CondividiTwittaChattaInvia

Magari il nutri-score da stampare obbligatoriamente sulle confezioni degli alimenti fosse un complotto della burocrazia Ue contro il cibo italiano e i prodotti del made in Italy: è molto, molto peggio. È la più compiuta manifestazione, fino ad oggi, della retrocessione dell’alimentazione da fatto culturale a realtà puramente biologica; della riduzione della salute da concetto olistico che integra tutte le componenti della persona umana (corpo, psiche, relazioni sociali, memoria storica, dimensione spirituale e simbolica) a concetto materialistico incentrato sulla pura efficienza fisica dell’organismo dell’individuo.

Semafori verdi e rossi

Il sistema di classificazione e di etichettatura delle confezioni dei prodotti alimentari in base a cinque lettere dalla A alle E e soprattutto sulla base di cinque colori di ispirazione semaforica che vanno dal verde al rosso è già in vigore, sotto varie forme, in paesi europei come la Francia (dove qualche anno fa il sistema è stato elaborato), il Belgio, la Spagna, la Germania e la Svizzera, paesi dove in alcuni casi la scelta del consumatore per l’alimento ricco di fibre e povero di grassi e di zuccheri è premiato con sconti alla cassa. Adesso si vorrebbe, a livello di Unione Europea, standardizzare la pratica e imporla a tutti i paesi; anche a quelli, come l’Italia, che si limitano a imporre l’obbligo di scrivere sulla confezione la composizione e la grammatura degli ingredienti presenti, senza semafori verdi o rossi che consiglino o sconsiglino l’acquisto in base al criterio di ipotizzati vantaggi o danni per la salute.

Farci sentire in colpa

È evidente che è andata persa, o è stata fortemente degradata, l’idea che l’alimentazione, negli esseri umani, è un fatto interamente culturale: essere europei vuol dire mangiare Parmigiano Reggiano, prosciutto di Parma, salame e altri insaccati da semaforo rosso in Emilia, prosciutto Pata Negra in Spagna, moules et pommes frites (cozze in umido e patate fritte) a Bruxelles e a Parigi, fish and chips (pesce fritto e patate fritte) a Londra e a Dublino, chucrute alsaziana (crauti acidi, wurstel, salsiccia e grasso d’oca) a Strasburgo, spaghetti alla carbonara (col pecorino romano e il guanciale, entrambi semaforo rosso) a Roma, krapfen tutto burro, zucchero e crema bavarese a Monaco e a Berlino, Sachertorte con una glassa di cioccolato fondente che non finisce più a Vienna, ecc. Nel momento in cui si rendono obbligatori simboli visivi che segnalano un pericolo nel consumo di questi beni di Dio, si fa sentire in colpa l’uomo europeo per la sua identità, si dichiarano poco sane le storie nazionali, si impone un criterio biologista per valutare le tradizioni alimentari e i significati simbolici che in esse sono affermati. Dunque ci si intromette nel giudizio sul senso della vita. 

LEGGI ANCHE:

Pap Ndiaye Francia Macron

La virata woke di Macron passa per il ministero dell’Educazione

24 Maggio 2022
Joe Biden in visita di Stato in Asia

L’unico vero avversario degli Stati Uniti è la Cina

24 Maggio 2022

Facciamoci delle domande

Quest’ultima è la cosa veramente grave. I nutrizionisti francesi che, col sostegno del loro governo, hanno avuto la bella idea di escogitare questo meccanismo repressivo che ora si vuole generalizzare all’intera Europa, portano su noi esseri umani lo stesso sguardo che porterebbero sui nostri animali domestici. Ci trattano esattamente come il gatto o il cane di casa, che hanno bisogno di una dieta equilibrata per mantenere elastici i loro movimenti e campare a lungo. Non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello che la vita non è un fine in se stessa, ma è vita umana nella misura in cui riconosce un senso e afferma ideali che stanno al di là del biologico. È meglio vivere 80 anni uscendo settimanalmente a bere con gli amici o 90 anni consumando acqua depurata, inevitabilmente nella solitudine del soggiorno di casa? È meglio avere a pranzo la domenica i figli diventati adulti allettandoli con la prospettiva di lasagne al ragù e besciamella e di cancerogena carne alla brace o scoraggiarli con salutistici piatti di tofu e di riso in bianco, che ispireranno i più svariati pretesti per non accettare l’invito? È meglio mangiare la piadina romagnola allo strutto che riaccende in te la memoria dei tuoi morti meglio di quanto le petites madeleines imbevute nel té ridestavano il ricordo del tempo perduto in Proust, o la recente piadina di farina integrale che avrebbe incontrato disgusto e disapprovazione nello sguardo della tua cara nonna?

Nuovi maestri d’etica

Per chiunque dovrebbe essere facile rispondere a queste domande, che invece mettono in imbarazzo nutrizionisti e dietologi del giorno d’oggi. I quali si difenderanno affermando che loro non vogliono proibire niente, ma solo segnalare che certi alimenti vanno assunti con moderazione se si vuole preservare la propria salute. Difesa ipocrita e insostenibile. Intanto perché l’obbligo di etichettatura e l’uso di colori che significano permesso e proibizione esprimono senza ombra di equivoci la ratio dell’iniziativa. E poi perché abbiamo imparato a riconoscere da molto tempo la pretesa moralista degli scienziati contemporanei, ispirata dalla crisi delle visioni del mondo tradizionali legate alla religione e dalla loro sostituzione con i dogmi scientisti. Oggi infatti si cercano negli scienziati quelle certezze che non si trovano più nelle tradizioni spirituali e nella fede, e purtroppo costoro cedono alla tentazione e si propongono come nuovi maestri di etica.

Cos’è lo scientismo

Come scriveva un quarto di secolo fa Neil Postman nel suo sempre attuale Technopoly, è scientismo

«non solo l’uso errato di tecniche quali la quantificazione in risposta a interrogativi in cui i numeri non c’entrano; non solo la confusione fra il regno materiale e quello sociale dell’esperienza umana; non solo la presunzione dei ricercatori sociali di applicare i metodi e gli obiettivi della scienza naturale al mondo umano. Lo scientismo è tutto questo, ed è anche qualcosa di ancora più profondo: è la disperata speranza, il desiderio e infine la convinzione illusoria che un insieme standardizzato di metodi chiamato “scienza” possa costituire una fonte ineccepibile di autorità morale, un principio sovrumano che risponda a domande come: “Cos’è la vita, e quando, e perché? Perché la morte e il dolore? Cos’è bene e cos’è male fare? Come dovremmo pensare, sentire e comportarci?” (…) Chiedere alla scienza, aspettarsi dalla scienza, accettare supinamente dalla scienza le risposte a queste domande: ecco cos’è lo scientismo, la grande illusione del tecnopolio».

Morire sani come pesci

La scienza ti dirà che il tuo corpo funziona come una macchina, e come una macchina ha bisogno di manutenzione e della disciplinata applicazione delle procedure previste dalle istruzioni per l’uso. Finirai per pensare che sei una macchina, e ti tratterai come tale. Così morirai a 96 anni, sano come un pesce, arido come il deserto, povero di esperienza umana come il computer con cui cercavi l’ultima lista di cibi salutari ma anche saporiti che il nutrizionista di turno aveva steso per tutti gli internettiani.

P.S. Se proprio volesse rendersi utile, la burocrazia bruxellese dovrebbe rendere obbligatoria un’etichettatura dove il colore della speranza – il verde – connotasse le produzioni locali e a km zero, e il colore dell’allarme –il rosso – identificasse le importazioni transcontinentali; dovrebbe obbligare la grande distribuzione a promuovere il consumo di ortaggi e frutta di stagione e a disincentivare gli acquisti di prodotti fuori stagione. Ne trarrebbero giovamento la salute, la protezione dell’ambiente, il ripopolamento delle nostre campagne, il senso di appartenenza al territorio e il rapporto fra le generazioni.

CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Pap Ndiaye Francia Macron

La virata woke di Macron passa per il ministero dell’Educazione

24 Maggio 2022
Joe Biden in visita di Stato in Asia

L’unico vero avversario degli Stati Uniti è la Cina

24 Maggio 2022
Joe Biden parla di Taiwan durante una visita in Giappone

Taiwan, Biden stravolge la politica americana

24 Maggio 2022
Africa cereali guerra

La guerra in Ucraina farà precipitare l’Africa in un’altra carestia

24 Maggio 2022
Il ministro dell'Uguaglianza Irene Montero, “madrina” della riforma dell'aborto

La Spagna si inventa l’aborto spensierato

24 Maggio 2022
Milan scudetto

I due strani fenomeni prodotti dallo scudetto del Milan

24 Maggio 2022

Video

Don Luigi Giussani
Video

Don Giussani, mondo e missione – L’incontro con Camisasca e Alberti

Redazione
17 Maggio 2022

Altri video

Lettere al direttore

Lee Cheuk-yan all’ingresso del tribunale a Hong Kong

Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle

Emanuele Boffi
20 Maggio 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Il rischio di allargare il conflitto e il rublo che non crolla
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Eureka Street; Uno di noi; La morte viene per l’arcivescovo
    Miber
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    La sentenza sul doppio cognome esalta il feticcio della libera scelta
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022
Foto

“Vieni dietro a me” chiude le iniziative della mostra “Emilia Vergani. Saggia e ardente”

21 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist