Il ministro Romani in Senato: «Il nucleare è rinviato, il referendum superato»

Di Redazione
20 Aprile 2011
Il referendum sul nucleare «è superato» e un'eventuale vittoria degli antinuclearisti avrebbe avuto come effetto «di escludere l'Italia dalla possibilità di intervenire nel dibattito europeo sull'evoluzione della strategia per l'atomo». Il ministro Paolo Romani, spiega al Senato perché il governo ha bloccato il programma nucleare

Il ministro per lo Sviluppo economico Paolo Romani ha precisato in Senato perché il governo ha fatto un passo indietro decisivo sul nucleare: «L’emendamento abroga tutte le norme oggetto del quesito referendario» di giugno. «I cittadini sarebbero stati chiamati a scegliere fra poche settimane fra un programma di fatto superato o una rinuncia definitiva sull’onda d’emozione assolutamente legittima ma senza motivi di chiarezza».

«Il quadro di compatibilità nucleare in Italia potrà essere chiaro solo dopo» la riflessione in atto in Europa dopo l’incidente di Fukushima, ha continuato Romani. «Questo è già un motivo ampiamente sufficiente per rinunciare oggi all’impostazione data nel 2009 e a rinviare una decisione così importante al chiarimento complessivo in sede europea». L’Italia dovrà lavorare per «il nuovo nucleare europeo».

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.