
Il ministro francese che tassa i ricchi evade il fisco da 20 anni. Titolo perfetto, ma le prove dove sono?
Il ministro francese che vuole tassare e tartassare i ricchi francesi ha evaso il fisco per anni. È un titolo perfetto e riassume la vicenda che riguarda il ministro del Budget Jerome Cahuzac, che ora è ufficialmente sotto indagine della magistratura francese. Il ministro che ha proposto la famigerata tassa al 75% sui redditi superiori al milione di euro avrebbe tenuto un conto in Svizzera alla banca Ubs dagli anni ’90 fino al 2010. Però.
MANCANO SOLO LE PROVE. C’è un però: per ora mancano le prove. L’indagine è stata aperta dopo che la notizia è stata diffusa a dicembre dal sito internet Mediapart, che è entrato in possesso di una intercettazione telefonica in cui il ministro spiegava al telefono di voler chiudere il conto perché pericoloso. Il sito assicura che la voce che parla al telefono è proprio quella di Cahuzac, ma ci vogliono le prove. Lo stesso ministro, del resto, si è dimostrato sicuro e ha detto che non vede l’ora di parlare con i pm per spiegare tutto «ed essere assolto da accuse assurde».
IL NUOVO DSK? Il caso Cahuzac farà di sicuro venire un bel mal di testa al presidente socialista Francois Hollande, ma come i francesi dovrebbero avere imparato con il caso Dominique Strauss-Kahn, per lanciare accuse ci vogliono prove valide. Delle quali, per ora, non si vede neanche l’0mbra.
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