Il mercato della musica in ripresa. Ed è anche merito di Gangnam Style
Per la prima volta dal 1999 il mercato della musica è in crescita. Il merito, inaspettato, è di internet, che invece di nuocere ai ricavi con la pirateria, aumenta gli introiti con i negozi digitali. La relazione annuale di Ifipi Digital music dice che i ricavi hanno fatto registrare un +9 per cento, e il merito è anche della diffusione di tablet e smartphone, con i quali si può comprare musica digitale con un clic. I 5,6 miliardi di dollari incassati l’anno scorso rappresentano il 70 per cento degli incassi della musica digitale da quando questa è sbarcata in rete.
PIU’ DI CENTO NEGOZI. Nel gennaio 2011 erano solo 23 i siti sui quali era possibile creare un account e acquistare comodamente mp3; oggi invece sono più di 100 e il 62 per cento degli iscritti a questi negozi digitali hanno usufruito del servizio, acquistando una o più canzoni, negli ultimi sei mesi. Una parte del merito va anche, chiaramente, alla qualità delle canzoni più vendute, agli artisti dei “tormentoni”, alla rete che diffonde i brani in modo virale e in tempi molto più brevi di quanto mai potranno fare le radio.
ADELE SU TUTTI. Gli album più acquistati sono stati quelli di Adele, con 8 milioni e passa di download, Taylor Swift e la band giovanile degli One Direction. Seguono Rihanna e il gruppo folk dei Mumford&Sons, recenti vincitori dei Grammy. Per quanto riguarda i singoli, invece, la classifica è più variegata, e premia Carly Rae Jepsen e il tormentone dell’estate scorsa “Call me maybe”, con 12 milioni e passa di download, Gotye e Gangnam Style di Psy e Ai se eu te puego di Michel Telò.
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