Contenuto riservato agli abbonati

Il “fatto in casa” che oscurerebbe perfino la luccicanza del mio Kubrick

Di Simone Fortunato
14 Febbraio 2022
Impossibile replicare l’esperienza del cinema dal proprio divano. Capito pseudo critici “live”? Appunti su come guardare quel capolavoro di film che è Shining
Shining
Una scena di Shining, capolavoro di Stanley Kubrick (1980)

Ancora cinema chiusi o in chiusura, mentre scriviamo. Scenari apocalittici, film rimandati: il mese di febbraio, che tradizionalmente, e anche per l’approssimarsi degli Oscar, è sempre stato un grande mese di titoli “forti”, è diventato il mese del riciclo di film vecchi e un po’ inutili. Per la cronaca, Spencer di Pablo Larraín è slittato, Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson è rimandato a data da destinarsi al pari di due commedie italiane che avrebbero aiutato gli incassi come gli ultimi film di Claudio Bisio e Fabio De Luigi. La Disney/Pixar ha spostato direttamente sulla propria piattaforma streaming Morbius e Red.
I film scappano dal cinema ma d’altro canto i film non possono fare a meno del cinema. Non si può replicare un’esperienza del genere, così vasta e complessa come quella cinematografica, a casa. Innanzitutto perché è tutto così terribilmente piccolo nelle nostre case: piccoli schermi, piccoli film, piccole sale, piattaforme claustrofobiche. E poi mi fa orrore...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati