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Ancora cinema chiusi o in chiusura, mentre scriviamo. Scenari apocalittici, film rimandati: il mese di febbraio, che tradizionalmente, e anche per l’approssimarsi degli Oscar, è sempre stato un grande mese di titoli “forti”, è diventato il mese del riciclo di film vecchi e un po’ inutili. Per la cronaca, Spencer di Pablo Larraín è slittato, Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson è rimandato a data da destinarsi al pari di due commedie italiane che avrebbero aiutato gli incassi come gli ultimi film di Claudio Bisio e Fabio De Luigi. La Disney/Pixar ha spostato direttamente sulla propria piattaforma streaming Morbius e Red.
I film scappano dal cinema ma d’altro canto i film non possono fare a meno del cinema. Non si può replicare un’esperienza del genere, così vasta e complessa come quella cinematografica, a casa. Innanzitutto perché è tutto così terribilmente piccolo nelle nostre case: piccoli schermi, piccoli film, piccole sale, piattaforme claustrofobiche. E poi mi fa orrore...
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