Il dibattito inglese sull’Edos

Di Benedetta Frigerio
10 Agosto 2015
Secondo il deputato Spencer un professore cristiano contrario al matrimonio fra persone dello stesso sesso potrebbe essere accusato di «incitamento all'odio»

Britain The Economy ElectionLe nuove misure antiterrorismo varate dal governo inglese preoccupavano non poco i cristiani, convinti che una restrizione della libertà di espressione potesse essere interpretata a loro svantaggio. L’Extremism Disruption Orders (Edos) di Cameron prevede infatti sanzioni penali per coloro che diffondono l’odio e la discriminazione.

VALORI MINATI. A confermare il pericolo di una legislazione troppo vaga è stato il deputato conservatore Mark Spencer, che nei giorni scorsi ha incoraggiato ad usare le misure antiterrorismo contro i cristiani. Accusato di discriminazione, il deputato si è difeso spiegando che certamente «tutti i cittadini hanno il diritto alla libertà di espressione secondo le proprie visioni senza dover temere di essere perseguiti», ma che a dover essere fermati sono coloro «che impediscono ad altri di esprimersi». Fra questi, secondo Spencer, ci potrebbe essere qualsiasi professore cristiano contrario al matrimonio fra persone dello stesso sesso, che verrebbe giustamente essere accusato di «incitamento all’odio». Simon Calvert, direttore degli Affari Pubblici del Christian Institute, è quindi intervenuto spiegando che «questo è esattamente il tipo di conseguenze su cui avevamo messo in guardia (…). Il governo dice che non abbiamo nulla da temere a causa delle sue leggi contro l’estremismo, ma ora c’è uno dei suoi parlamentari che scrive dicendo che l’Edos impedirà ai professori di insegnare il credo della tradizione cristiana». È così la norma rappresenta «una grave violazione della libertà di parola, minando i più profondi valori britannici che si prefigge di proteggere».

LA PEGGIOR MINACCIA. D’accordo con Calvert, Claire Fox, fondatrice e direttrice del think tank Institute of Ideas, che ha accusato il governo di Cameron di «tradire» le libertà civili «imponendo ciò che i professori devono insegnare nelle scuole». Infine, anche il direttore esecutivo della Società Secolare Nazionale, Keith Porteous Wood, ha bollato l’Edos come «la più grande minaccia alla libertà di espressione mai vista in Gran Bretagna», spiegando che «la diffusione dell’odio è un concetto troppo vago per essere posto alla base di sanzioni legali e che si presta pericolosamente all’abuso». 

@frigeriobenedet

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