I ragazzi di oggi sono grassi e pigri. Lo dicono i pediatri

Di Elisabetta Longo
21 Novembre 2013
Tra i motivi del poco sport, il troppo studio e le troppe ore passate sugli smartphone

Gli adolescenti italiani sono pigri già dall’età di undici anni. A quindici anni meno di un ragazzo su due pratica attività sportiva continuativa, mentre a 18 anni fa sport solo uno su tre. Tassi di sedentarietà tripli rispetto agli altri stati europei.

DOPO LA SCUOLA PRIMARIA. La società italiana di Pediatria lancia l’allarme, perché i ragazzi italiani sono sulla buona strada per incappare in obesità e altre malattie. In dieci anni, dal 2001 e il 2011 i bambini tra i 6 e i 10 anni è aumentata del 5 per cento. E nell’ultimo anno questo tasso è cresciuto ulteriormente del 3 per cento. Tutto questo quadro positivo però cambia non appena si passa alla scuola primaria, dove subentrano le ore di studio pomeridiano, che favorisce la sedentarietà. La quota di praticanti sportivi continuativi diminuisce di molto, col passare degli anni sempre di più. Una parabola discendente che va di pari passo anche con la crisi economica, visto che comunque iscrivere i propri ragazzi a sport di squadra costa alle famiglie.

ABBANDONO. La Sip, società italiana pediatria, incolpa di molto anche gli smarphone e altri apparecchi tecnologici, che sottraggono dalle 3 alle 4 ore al giorno. Studi svolti in alcune città italiane dicono che i ragazzi che abbandonano lo sport lo fanno per vari motivi tra cui il troppo studio, troppa fatica, o noia. Tra i motivi anche l’agonismo esagerato, incentivato dai coach, che cercano di inculcare nei ragazzi concetti di competizione troppo lontani dalla loro voglia di svagarsi.

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.