H&M e l’improvviso amore per le curve femminili (con lo zampino di Beyoncé)
Le gigantografie di Beyoncé tappezzano le grandi città da settimane. La popstar è la testimonial della collezione estiva di H&M, il colosso dell’abbigliamento low cost che da qualche tempo a questa parte ha dato una svolta “curvy” alla sua politica. Dopo aver chiesto scusa per le pubblicità con modelle eccessivamente magre, il marchio svedese ha lanciato una linea per le donne “morbide” che vestono dalla 46 in su. Un bel gesto, non c’è che dire, in linea con la scelta di Beyoncé come testimonial per la linea di costumi da bagno.
CURVY. Ma il Sun oggi pubblica un retroscena interessante: secondo il tabloid inglese tra la cantante americana e il brand ci sarebbero stati diversi attriti a causa dell’uso eccessivo di Photoshop sulle curve di Beyoncé, resa improvvisamente filiforme da uno zelante grafico. La star avrebbe dato in escandescenza costringendo l’azienda a usare solo gli scatti originali, senza ritocchi alle sue rotondità. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e la cantante è bellissima, nonostante sia evidente qualche ritocchino di routine qua e la.
MARKETING. Intanto le vendite delle taglie comode del colosso svedese procedono a gonfie vele, a tal punto che il dubbio è legittimo: tutto questo polverone attorno alle curve ritoccate proprio nel momento in cui H&M lancia la linea curvy non potrebbe essere il risultato di una straordinaria operazione di marketing? Non lo sapremo mai, ma ci bastano Beyoncé felice sui cartelloni e H&M improvvisamente diventato amico delle donne con qualche chilo in più per scoprire che meglio di così non poteva andare (per tutti).
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