ARTempi

Hassan Hajjaj, un fotografo tra odalische e scarpe Nike

Di Mariapia Bruno
20 Aprile 2012
Arrivano al Superstudio Più di Milano gli scatti del fotografo marocchino che deciso di rilanciare il suo paese proponendo inimmaginabili accostamenti tra culture solo apparentemente lontane.

Strizza l’occhio sotto il velo la misteriosa ragazza ritratta da Hassan Hajjaj, come a volerci raccomandare il fotografo marocchino che l’ha immortalata catturandone in un solo istante l’energia, il temperamento e il carattere vivace. Come lei altri numerosi personaggi invadono lo spazio fotografico del Superstudio Più di Milano che, in occasione del MIA Milan Image Art Fair e con la Galleria OltreDimore, presenta un focus su colui che è stato soprannominato l’Andy Warhol di Marrakech (Dal 4 al 6 maggio 2012). Padre di quelle immagini colorate che ci raccontano la cultura nordafricana del suk, ossia il mercato marocchino – quello spazio che, alla pari di molte piazze italiane, diventa il luogo privilegiato di socializzazione, interazione e scambio – Hassan ha un obiettivo ben chiaro: rilanciare il suo paese di origine e cancellare gli stereotipi ancora diffusi.
[internal_gallery gid=26171]
Per far questo si serve di una buona dose di ironia accostando a immagini tipiche, come quella dell’odalisca, simbolo dell’oriente del XIX secolo, gli “accessori” e le icone consumistiche dei nostri giorni, vestendo i suoi modelli con imitazioni di Louis Vuitton, Gucci, Nike e Adidas. Ecco che gli elementi tipici di culture diverse si stringono la mano e si integrano dando vita a un ambiente nuovo e avvolgente. Anche la cornice, composta da lattine, saponette e confezioni di fiammiferi, svolge una sua parte da protagonista, completando a pieno titolo il racconto che si svolge al suo interno.

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.