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In Germania cambiano i cancellieri, cambiano le maggioranze di governo, scoppiano guerre in Europa, ma la postura tedesca rispetto alle prospettive dell’Europa e al ruolo che deve svolgere Berlino non cambia: la mutualizzazione del debito non si farà, un secondo Recovery Fund non verrà ad aggiungersi al primo, il Patto di stabilità deve tornare in vigore prima possibile, le regole di bilancio pre-Covid devono tornare in vigore prima possibile, la Bce deve occuparsi della lotta all’inflazione e non delle politiche di crescita; e quanto allo spread, ognuno ha quello che si merita.
L'integrazione europea piace se serve a Berlino
Così parlò Christian Lindner, ministro delle Finanze nel “governo semaforo” del cancelliere Scholz, esponente di spicco del Partito democratico libero (Fdp), cioè del partito liberale tedesco, nell’intervista di martedì 17 maggio al Corriere della Sera. E che Mario Draghi si metta l’anima in pace! Oggi come ai tempi di Angela Merkel, la Germania è favo...
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