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Che ci fanno a Pechino quindici imprenditori, funzionari pubblici e leader indigeni canadesi delle Prime Nazioni (cioè gli indiani d’America), meticci ed eschimesi? Ce li ha portati il Canada China Business Council (Ccbc), ovvero la Camera di commercio canadese-cinese, per un viaggio d’affari che tiene sulle spine il Csis, cioè i servizi segreti del Canada incaricati di proteggere la sicurezza nazionale.
Ha dichiarato infatti al Financial Times la co-presidente della missione commerciale e amministratore delegato della First Nations Liquefied Natural Gas Alliance, signora Karen Ogen: «Siamo stati oppressi e repressi dal nostro stesso governo. So che i rapporti con la Cina non sono buoni, ma sappiamo bene di cosa abbiamo bisogno noi e di che cosa hanno bisogno loro. Io guardo al settore energetico nel suo insieme, al bisogno che la Cina ha del nostro gas, e a come posso concludere il contratto migliore per il mio popolo». Che non è il popolo canadese, ma le comunità Wet’suwet’en della ...
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