Gli Abba si sono sciolti negli anni Ottanta, ma per la Svezia il mito è ancora intatto

Di Paola D'Antuono
22 Aprile 2013
Tutto pronto a Stoccolma per l'apertura di un museo interamente dedicato alla pop band. All'interno si potrà persino ballare accanto agli ologrammi del quartetto

Stoccolma è la capitale della Svezia, famosa per il freddo, i lunghi inverni bui (sei ore di luce) e le lunghe estati soleggiate (diciotto ore di luce), la trilogia di Millennium a opera di Stieg Larsson e soprattutto gli Abba. La pop band svedese che imperversava nei favolosi anni Settanta e nei primi anni Ottanta e che ha venduto 375 milioni di dischi in tutto il mondo è ancora oggi amata e venerata in madrepatria. A tal punto che, chiunque abbia avuto la fortuna di visitare Stoccolma, ha potuto constatare con i suoi occhi quanto nella capitale riecheggi ancora il mito. Ogni abitante del posto o guida turistica dopo la visita al Museo Vasa, in cui è conservato il relitto dell’omonimo veliero del XVII secolo affondato a pochi metri dal porto, un veloce Millennium tour sulle tracce di Lisbeth Salander, la protagonista della trilogia di Larsson, e un paio di fotografie davanti Palazzo reale, consiglia a tutti gli avventori un giro su un battello perché «così potete vedere la casa di uno degli Abba».

ABBA MANIA. Il gruppo, formato da Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad, è un mito assoluto per gli svedesi che, dopo il film del 1977, Abba The Movie, la pellicola e il musical Mamma Mia!, con la colonna sonora interamente saccheggiata dai dischi della band, la mostra itinerante Abba World del 2010 e varie ed eventuali manifestazioni in cui sia risuonato anche solo un accordo del quartetto, tra poco più di due settimane potranno finalmente aver un posto in cui godersi sette giorni su sette tutto il repertorio della band. Aprirà infatti il prossimo 7 maggio a Djurgården, isoletta di Stoccolma, un museo permanente di circa duemila metri quadri dedicato alla band. All’interno i fan troveranno riprese dei concerti, filmati, registrazioni, abiti di scena della band, interviste e persino una cabina in cui si potrà ballare accanto agli ologrammi degli Abba indossando un costume digitale che richiama gli anni Settanta. A Stoccolma sono già in pieno conto alla rovescia, il sold out delle prime settimane di apertura è cosa certa.

@paoladant

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