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Germania, riarmo ad alto rischio

Di Rodolfo Casadei
18 Aprile 2022
Con l’assalto all’Ucraina Putin passerà alla storia come il leader che ha spinto i tedeschi a imbracciare di nuovo il fucile. Ma l’aumento della spesa militare di Berlino può paradossalmente segnare l’inizio della fine della Nato. Ecco perché
Militare tedesco
Un militare tedesco durante un’esercitazione Nato in Germania nell’ottobre 2020 (foto Ansa)

Innumerevoli sono gli obiettivi falliti dell’assalto russo all’Ucraina, innumerevoli sono i risultati della campagna militare opposti a quelli che Vladimir Putin si proponeva, ma forse sono state gettate le basi per cogliere in un futuro non lontano l’obiettivo più ambizioso di tutti quelli coltivati dal presidente russo: la dissoluzione, di diritto o di fatto, della Nato.

Fra le conseguenze dannose (per la Russia) dell’invasione dell’Ucraina addebitate a Putin c’è l’impennata della spesa militare tedesca: il presidente russo passerà alla storia – lo abbiamo scritto anche noi – come il leader che ha innescato il riarmo tedesco. All’indomani dell’inizio delle operazioni militari russe in Ucraina, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato lo stanziamento extra bilancio di 100 miliardi di euro di spesa militare per i prossimi cinque anni; alla fine del mese di marzo ha annunciato che la Germania stava valutando l’acquisto del sistema ...

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