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Innumerevoli sono gli obiettivi falliti dell’assalto russo all’Ucraina, innumerevoli sono i risultati della campagna militare opposti a quelli che Vladimir Putin si proponeva, ma forse sono state gettate le basi per cogliere in un futuro non lontano l’obiettivo più ambizioso di tutti quelli coltivati dal presidente russo: la dissoluzione, di diritto o di fatto, della Nato.
Fra le conseguenze dannose (per la Russia) dell’invasione dell’Ucraina addebitate a Putin c’è l’impennata della spesa militare tedesca: il presidente russo passerà alla storia – lo abbiamo scritto anche noi – come il leader che ha innescato il riarmo tedesco. All’indomani dell’inizio delle operazioni militari russe in Ucraina, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato lo stanziamento extra bilancio di 100 miliardi di euro di spesa militare per i prossimi cinque anni; alla fine del mese di marzo ha annunciato che la Germania stava valutando l’acquisto del sistema ...
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