
Filippine, già superiore a 500 il numero delle vittime del tifone Washi
[internal_video style=”height: 182px; width: 273px; float: left; margin-right: 10px; margin-top: 5px;” vid=24331]Sono almeno 521 le vittime del tifone Washi che venerdì notte ha colpito il sud delle Filippine, secondo un bilancio ufficiale, ma ci sarebbero almeno altri 165 dispersi, secondo la Croce Rossa. Le aree più colpite sono quelle di Cagayan de Oro e Iligan. Circa 20 mila soldati sono stati mobilitati per i soccorsi lungo la costa settentrionale dell’isola di Mindanao, dove si trovano le due città più colpite.
A essere investita dalle piogge torrenziali con venti a 90 chilometri orari è stata l’isola di Mindanao, dove sono stati interrotti tutti i voli e ci sono stati numerosi blackout. La furia del tifone ha colpito di notte e ha sorpreso la popolazione nel sonno. Tra i cadaveri recuperati ci sono molti bambini. Interi villaggi sono stati spazzati in mare dalle alluvioni. «È la peggiore alluvione della nostra storia» ha detto il sindaco di Iligan, Lawrence Cruz.
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Ogni anno decine di tifoni colpiscono le Filippine, provocando morti e gravi danni a coltivazioni e infrastrutture. A fine settembre il passaggio del tifone Nesat ha fatto oltre 100 morti. Nel 2009, il paese è stato messo in ginocchio dal passaggio della tempesta tropicale Ketsana e del tifone Parma che nella sola Manila hanno fatto oltre mille morti e 3 milioni di sfollati. Alcune zone della città e del nord delle Filippine sono rimaste allagate per mesi e a tutt’oggi patiscono ancora i danni.
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