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Casca il mondo

Femminicidio e maionese

Di Annalisa Teggi
09 Giugno 2025
Il panino dedicato via TikTok alla 14enne uccisa ad Afragola dall’ex fidanzato. Il prof che augura la stessa fine alla figlia della Meloni
Una scena del video del tiktoker che prepara per la mamma di Martina Carbonaro un panino intitolato alla figlia, uccisa a soli 14 anni dall’ex fidanzato il 27 maggio scorso
Una scena del video del tiktoker che prepara per la mamma di Martina Carbonaro un panino intitolato alla figlia, uccisa a soli 14 anni dall’ex fidanzato il 27 maggio scorso

Martina Carbonaro, 14 anni di Afragola, è stata assassinata a colpi di pietra, il suo ex fidanzato ha ammesso di averla uccisa. Non si può più parlare di onda mediatica di fronte al clamore di questi femminicidi, perché l’effetto è quello di uno tsunami che investe il pubblico con una massa pantagruelica di “vuoti” (anche se continuiamo a chiamarli “contenuti”). Il fatto, tremendo, si riduce a scusa per generare un fiotto incontrollato di retorica, striscioni, ricostruzioni per gli appassionati di crime, excursus psicologici per genitori spaventati. Martina è morta e tante iene spiluccano il suo cadavere, forse non ce ne stupiamo così tanto. L’abbiamo già visto. Forse anche questo è tremendo.
Rubando un verso al poeta T. S. Eliot, «sembra che qualcosa sia accaduto che non è mai accaduto prima». La china, già brutta, precipita rovinosamente, e sempre più in fretta, verso l’annichilimento di vittima, carnefice e spettatori.
All’indomani del crimine è nato il “panino Martina”. «Lei veniva...

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