Farina (Pdl): «Agli inglesi non importa nulla se l’Africa è pacificata» – Rassegna stampa/3

Di Redazione
08 Marzo 2011
Renato Farina legge per Tempi le notizie più interessanti di oggi: «L'Italia è contraria a un intervento militare in Libia, ma preferisce una transazione pacifica del potere. Inglesi e americani non sono interessati a questo, non importa a loro se il corno d'Africa è pacificato o no. Tutta l'Europa deve aiutare l'Italia per gli immigrati»

Renato Farina (Pdl) ha selezionato per Tempi le notizie più importanti della giornata: «Se si fa un intervento militare in Libia c’è il rischio che diventi come il Kosovo o la Bosnia. Al Regno Unito non interessa nulla se il corno d’Africa è pacificato oppure no, a noi invece sì, anche perché viviamo nel Mediterraneo. L’Italia sta accogliendo gli immigrati in modo eccezionale».

Barack Obama sta pensando ad un intervento armato in Libia contro Muammar Gheddafi.

I giornali italiani si stupiscono di questa cosa perché di solito erano i democratici che facevano la guerra. Il governo italiano giustamente si oppone a un intervento militare perché come in Bosnia, Kosovo o Iraq c’è il rischio che un intervento non aiuti la democrazia. L’Italia, che nel Mediterraneo è una potenza regionale, vuole una transizione pacifica, non armata.

Gli altri paesi non vogliono una transizione pacifica del potere in Libia?

Al Regno Unito non interessa nulla se il corno d’Africa è pacificato oppure no. Anzi, a loro farebbe quasi comodo perché così le merci dall’Oriente passerebbe per la rotta del Pacifico-Atlantico invece che dal Mediteranneo. L’Italia invece, oltre che per ovvie ragioni umanitarie, ha interesse che ci sia la pace anche per far tornare il Mediteranneo il punto terminale più importante del commercio con l’Oriente.

A Lampedusa continuano gli sbarchi degli immigrati.

L’Italia ha approntato un sistema di accoglienza eccezionale e lo sforzo umanitario che il governo sta dirigendo deve essere riconosciuto. Non rimpatriamo nessuno nei paesi d’origine per i problemi che sono sotto gli occhi di tutti, però abbiamo bisogno di una mano. Anche perché i profughi, ad esempio, della Tunisia non chiedono asilo politico in Italia perché per legge, poi, dovrebbero rimanere qui. Invece loro vogliono ricongiungersi con i famigliari in Francia e aspettano di arrivare là illegalmente, per chiedere asilo politico. La Francia poi non ne vuole sapere di loro e quindi non li aiuta. Quello di cui c’è bisogno è che tutta l’Europa si faccia carico degli immigrati insieme all’Italia.

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