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«I recinti sono stati abbattuti, non ci sono più regole», ha detto Guido Crosetto in un’intervista alla Stampa a fine gennaio. Le preoccupazioni del ministro della Difesa per ciò che sta accadendo sullo scenario internazionale sono serie. I segnali che l’ordine stabilito a Yalta non regge più, ci sono tutti. Sul suolo europeo si combatte una guerra, Israele è di nuovo nel caos, nel Mar Rosso spadroneggiano gli Houthi, Taiwan teme di fare la stessa fine di Hong Kong. Con la fine della Guerra fredda ci siamo illusi che bastassero le operazioni di peacekeeping per scongiurare i conflitti. Non è andata così: quel mondo “pacifico” che pensavamo di aver costruito cantando Imagine nelle nostre piazze sta franando precipitosamente.
Stiamo perdendo la guerra?
Mettiamo in fila qualche fatto. Il penultimo numero del periodico di geopolitica Limes si intitola “Stiamo perdendo la guerra”. Secondo la Bild, esisterebbe un piano segreto del governo tedesco per resp...
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