Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

Elettore istruito non è sempre sinonimo di democrazia sana

Uno studio ripreso dal Financial Times rivela che le persone più scolarizzate cercano in politica solo fatti che confermino le loro opinioni. Un paradosso

Rodolfo Casadei
23/05/2022 - 6:15
Società
CondividiTwittaChattaInvia
Seggio elettorale alla Bronxdale High School nel Bronx, New York, Usa, 3 novembre 2020
Seggio elettorale alla Bronxdale High School nel Bronx, New York, Usa, 3 novembre 2020

Cittadini più istruiti e più politicamente informati non sono garanzia di un migliore funzionamento della democrazia e di un uso più saggio del voto: al contrario, l’istruzione e la lettura della stampa politica più accreditata favoriscono il radicalismo che polarizza la società e la faziosità sorda a qualunque argomento avverso. A sostenerlo non è qualche penna populista, ma il Financial Times per la voce del suo commentatore Stephen Bush, che si fa forte dello studio prodotto da Michael Hannon dell’università di Nottingham.

Contro la epistocrazia

In un paper apparso all’inizio dell’anno – uscito dall’anonimato grazie all’articolo del Financial Times – basato su una bibliografia di 90 titoli, questo docente di epistemologia spiega che «è opinione diffusa che le democrazie richiedano cittadini informati per funzionare bene. Ma gli individui più politicamente informati tendono ad essere i più partigiani e la forza dell’identità partigiana tende a corrompere il pensiero politico. Ciò crea un paradosso. Da un lato, si sostiene che una cittadinanza informata è necessaria per una democrazia fiorente. Dall’altro, gli elettori più informati e appassionati sono anche i più propensi a pensare in modi corrotti e faziosi».

Con ciò Hannon (e Bush) respingono l’”epistocrazia”, cioè quella corrente di pensiero che sostiene che sarebbe necessario filtrare coloro che sono ammessi al voto nelle elezioni di ogni ordine e grado attraverso criteri che riguardano il livello di istruzione, la frequenza di corsi di educazione civica, il superamento di esami che dovrebbero dimostrare la preparazione politica dei potenziali elettori. E arrivano a sostenere che elettori più istruiti non sono, come generalmente si crede, garanzia di una democrazia più sana e funzionante.

LEGGI ANCHE:

Papa Francesco fra il popolo di Comunione e Liberazione in piazza San Pietro

La Chiesa chiede ai movimenti democrazia come ricerca dell’unità

23 Luglio 2022
Il comitato promotore del referendum sulla cannabis legale chiede al Cdm di prorogare i termini per le firme

La Spid Democracy genera mostri, è iniziata la gara all’ultimo referendum

30 Settembre 2021

Il ragionamento motivato

Il discorso parte dalla psicologia cognitiva: è dimostrato che tendiamo a interpretare e filtrare le argomentazioni in modo da confermare i punti di vista che già abbiamo. «(…) tendiamo a cercare, ad accettare acriticamente e a ricordare meglio le prove favorevoli al nostro punto di vista; mentre tendiamo a evitare, dimenticare e ad essere più critici delle controprove (Taber and Lodge, 2006). Questa tendenza umana generale è nota come “motivated reasoning”, ragionamento motivato. In linea di massima, il ragionamento motivato è la tendenza a cercare, interpretare, valutare e soppesare prove e argomentazioni in modi che sono sistematicamente orientati verso le conclusioni che “vogliamo”. Quando ciò accade, due persone possono guardare lo stesso insieme di prove e tuttavia trarre conclusioni opposte su ciò che l’evidenza mostra, ricavandone un indebito supporto per la loro iniziale posizione».

Ora, sta di fatto che le persone col più alto grado di istruzione sono anche quelle che si interessano di più alla politica. Per esempio alle elezioni politiche britanniche del 2019, ricorda Bush, sono andati a votare il 69 per cento dei laureati sotto i 35 anni di età, mentre fra i non laureati delle stesse classi di età si è recato alle urne solo il 41 per cento.

Razionalizzare le proprie credenze

Fra i primi il “ragionamento motivato” funziona in maniera più estrema che fra i secondi, perché la loro istruzione e l’abitudine analitica gli permette di cercare e trovare gli argomenti di cui hanno bisogno per dimostrare la giustezza del loro pregiudizio.

Vengono citati gli studi di Charles Taber e Milton Lodge, di John Zaller e di Michael Huemer. Ha scritto quest’ultimo: «Normalmente, l’intelligenza e l’educazione sono ausili per acquisire convinzioni vere. Ma quando un individuo ha preferenze non epistemiche per certe convinzioni, le cose non vanno necessariamente così; l’elevata intelligenza e l’estesa conoscenza di un argomento possono anche diminuire le prospettive di un individuo di arrivare a una convinzione vera. Il motivo è che una persona di parte usa la sua intelligenza e la sua educazione come strumenti per razionalizzare le sue credenze. Le persone altamente intelligenti possono pensare razionalizzazioni per le loro convinzioni in situazioni in cui i meno intelligenti sarebbero costretti a rinunciare e ad ammettere l’errore; le persone altamente istruite dispongono di un più grande archivio di informazioni da cui cercare selettivamente le informazioni a supporto della convinzione che prediligono».

Faziosi più istruiti

L’opzione politica sarebbe soprattutto una questione di identità, di storia personale, di ambiente frequentato; e il sapere sarebbe lo strumento attraverso il quale i più istruiti radicalizzano le loro convinzioni, a prescindere dalla verità o falsità dell’argomento in discussione.

«In Il ragionamento quotidiano e le radici dell’intelligenza, David Perkins e i suoi colleghi (1991) hanno studiato la relazione tra istruzione, Quoziente di Intelligenza (QI) e capacità di trovare ragioni. Hanno scoperto che il QI era il predittore più significativo di quanto bene le persone fossero in grado di argomentare, ma solo riguardo al numero degli argomenti a favore del proprio punto di vista. In altre parole, le persone intelligenti sono dei buoni avvocati e addetti stampa, ma non sono brave a trovare ragioni per le opinioni contrarie alle loro. Allo stesso modo, Mark Joslyn e Donald Haider-Markel (2014) hanno scoperto che “i faziosi più istruiti sono i più arretrati nella comprensione delle realtà fattuali”. Invece di fornire “una vera salvaguardia alla democrazia”, come pensava Franklin Roosevelt, l’educazione sembra intensificare potenti motivazioni di parte. (…) Se la conoscenza è ciò che dà ai faziosi più “munizioni” per distruggere informazioni minacciose, allora l’intelligenza è l'”arma”. Più potenza di fuoco cognitiva si ha a disposizione, più si è in grado di distorcere dati e argomenti per adattarli alle conclusioni che si vogliono. Questo sfata l’idea che il “ragionamento motivato” sia una caratteristica delle persone meno intelligenti. Conforta anche l’affermazione di Hume secondo cui la ragione è schiava delle passioni».

Obiettività politica

Hannon non ha una soluzione per il problema che ha individuato, ma sostiene che la strada per risolverlo passa per la valorizzazione dell’obiettività politica: la propensione a guardare alle questioni politiche senza pregiudizi.

Purtroppo questa qualità è concentrata fra le persone che non si occupano di politica…: «Ci troviamo quindi di fronte a quello che potrebbe essere un paradosso senza vie di uscita, che chiamerò il paradosso dell’obiettività: più un soggetto è motivato a ricoprire il ruolo di cittadino democratico, meno è cognitivamente capace di soddisfare i requisiti epistemici di un comportamento razionale per la democrazia. Al contrario, più un soggetto è cognitivamente capace di soddisfare i requisiti epistemici di responsabile cittadinanza, meno è motivazionalmente capace di svolgere questo ruolo».

Dire: ho sbagliato a votarlo

L’articolo sul Financial Times esprime profonda preoccupazione di fronte a queste prospettive: le democrazie, spiega Bush, fanno errori o approvano atti criminali come le autocrazie, ma hanno il grande merito di saper correggere i propri errori attraverso successive elezioni. Se però i cittadini che vanno a votare sono degli istruiti estremisti, la qualità decisiva della democrazia viene meno.

«Il problema è che più elettori hai che sono capaci di convincersi di aver sempre avuto ragione, più difficile è per le democrazie correggere gli errori. Le democrazie dipendono dall’avere abbastanza elettori in grado di dire che gli piaceva un certo candidato quando parlava di tagli alle tasse e rilocalizzazione dei posti di lavoro, ma sono meno entusiasti di lui ora che sta dicendo che le elezioni che ha perso sono state un atto di frode. Gli stati prosperano se un numero sufficiente di elettori sono in grado di ammettere a se stessi che il tipo carismatico che hanno sostenuto l’ultima volta non ha ottenuto molto in carica. A causa della pressione politica sulle democrazie affinché i governanti aumentino il livello di istruzione della popolazione, è improbabile che l’ascesa di elettori altamente istruiti e abili nel “ragionamento motivato” si arresti».

Con le conseguenze che si vedono: radicalizzazione, polarizzazione, prevalere della “post-verità”.

Foto Ansa

Tags: democraziafinancial times
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Papa Francesco fra il popolo di Comunione e Liberazione in piazza San Pietro

La Chiesa chiede ai movimenti democrazia come ricerca dell’unità

23 Luglio 2022
Il comitato promotore del referendum sulla cannabis legale chiede al Cdm di prorogare i termini per le firme

La Spid Democracy genera mostri, è iniziata la gara all’ultimo referendum

30 Settembre 2021
Agenti di polizia in parata a Hong Kong

La doppia violenza cinese: con i bastoni a Hong Kong, con i soldi in Occidente

16 Aprile 2021
Conferenza stampa di Silvio Brusaferro sui numeri della pandemia di coronavirus

Se sei titubante, arrenditi al competente

14 Gennaio 2021

La ricetta Draghi potrebbe non bastare

6 Gennaio 2021

Investire sull’idrogeno per non dipendere dall’elettrico cinese

24 Ottobre 2020

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Chi sogna spaccature nel centrodestra per tornare al vecchio pantano
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Quei cattolici popolari in difesa della (vera) lotta operaia e contadina
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist