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Su Linkiesta Mario Lavia scrive: «All’ombra del ritorno di Trump, con i nazisti tedeschi che crescono, i Javier Milei, i Viktor Orbàn, le Marine Le Pen, la sinistra mondiale non sa bene che dire, sbiadisce la socialdemocrazia tedesca – era successo solo dopo il 1933 – quella francese è guidata da un populista, resiste in Spagna con toni un po’ estremisti. Da noi la destra ogni giorno fa politica, mentre la sinistra al massimo fa qualche comunicato stampa».
In realtà la socialdemocrazia tedesca perse il suo ruolo centrale in Europa cento e passa anni fa, dopo aver votato i crediti di guerra nel 1914: scelta che minò la sua credibilità dopo la Prima guerra mondiale. Più recentemente, passate le grandi stagioni dei Brandt e degli Schmidt, la Spd è entrata nuovamente in crisi dopo che Gerhard Schroeder ha infilato la strada del “deflazionismo interno” per mettersi nelle mani di russi e cinesi (la sua eredità poi sarà proseguita dalla sciagurata Angela Merkel). Negli ultimi anni, poi, il p...
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