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Lo scontro tra la Russia e Israele a seguito dei commenti del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, sul «sangue ebreo» di Adolf Hitler e sull’appoggio dello Stato ebraico a «nazisti» ucraini ha portato i due paesi per la prima volta ad uno scontro, il più duro a livello diplomatico dal 2018 con conseguenze sulla postura bilanciata mantenuta dal governo israeliano dall’inizio della crisi ucraina. Dopo tre giorni di botta e risposta tra le diplomazie dei due paesi, venerdì il presidente Vladimir Putin ha espresso le sue scuse al premier Naftali Bennett per le parole di Lavrov nell’intervista lo scorso primo maggio al programma Zona Bianca trasmesso su Rete 4.
Le scuse di Putin
La telefonata tra Putin e Bennett è avvenuta in occasione della Giornata dell’indipendenza ebraica (Yom Haatzmaut). Il comunicato stampa del Cremlino non fa menzione delle scuse, sottolineando che Putin e Bennett hanno discusso della «memoria storica, di Olocausto e della situazione in Ucraina». A rivelare i...
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