Dopo la sbornia obamiana, Bruce Springsteen torna a fare il Boss

Di Carlo Candiani
18 Gennaio 2012
A tre anni dall’ultimo “obamiano” Workin on a dream, accolto piuttosto freddamente dalla critica e sopportato dai suoi tifosi, le ultime notizie parlano di un album strepitoso, arrabbiato nei testi e rivoluzionario negli arrangiamenti. Guarda il video di Wrecking ball.

Fan di Bruce Springsteen, segnate sul vostro calendario in matita rossa la data del 6 marzo: è il giorno dell’uscita mondiale del nuovo disco del Boss e della fidata E Street band.

A tre anni dall’ultimo “obamiano” Workin on a dream, accolto piuttosto freddamente dalla critica e sopportato dai suoi tifosi, come una non riuscita tappa nel pop più rilassato, le ultime notizie parlano di un album strepitoso, arrabbiato nei testi e rivoluzionario negli arrangiamenti: un rincorrersi di loop elettronici, varietà di ritmi e di influenze musicali dall’hip hop alle ballate irlandesi. Per quanto riguarda i testi, che ritornerebbero a raccontare le storie dure del proletariato e degli emarginati americani, l’entourage del Boss si è affrettato a precisare che sono stati scritti prima dell’esplosione del fenomeno protestatario di Occupy Wall Street: potrebbero essere la denuncia della fine del messaggio politico progressista del presidente Obama, che ebbe il rocker tra i suoi più vicini elettori nella corsa alle presidenziali? Non ci è dato sapere. Le notizie certe sono il titolo dell’album: Wrecking ball (palla da demolizione), ascoltata già nell’ultimo tour mondiale del Boss e una versione del semi inedito Land of hopes and dreams dove si riascolterà il suono magico del sax di Clarence Clemons. Nell’attesa fremente di questa nuova tappa discografica del grande Springsteen, che ha annunciato un paio di appuntamenti live in Italia nella prossima estate, ecco il video del brano che dà il titolo la cd. Dal Giants Stadium, East Rutherford in New Jersey, 2 ottobre 2009.
 

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